Milano, 15 ott. (LaPresse) – La Borsa di Milano chiude in moderato rialzo la prima seduta di scambi della settimana, in attesa del vertice tra i capi di Stato e di governo dell’Ue che si terrà giovedì e venerdì a Bruxelles. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib guadagna lo 0,51% a 15.590,72 punti e il Ftse All-Share sale dello 0,5% a 16.490,31 punti. La Grecia è tornata sotto il faro degli investitori. Mentre si fa avanti la possibilità che gli ispettori della troika (Ue, Bce e Fmi) concedano due anni in più ad Atene per completare il suo piano di riduzione del deficit, il ministro delle Finanze greco, Yiannis Stournaras, ha detto ai giornalisti che è improbabile che si arrivi a un’intesa finale sui tagli da 13,5 miliardi di euro chiesti dai prestatori internazionali, necessari per ricevere la prossima tranche di aiuti, prima del summit Ue. In questo caso la Grecia dovrebbe aspettare ancora per incassare i nuovi aiuti. Negli Stati Uniti il dato macro sulle vendite al dettaglio di settembre ha mostrato un aumento dell’1,1%, sopra le attese degli analisti. Poco mosso lo spread tra Btp e Bund a 10 anni, in area 350 punti, mentre quello tra Bonos spagnoli e Bund è salito a 434 punti base. In questo contesto, chiusura positiva per le principali Borse europee. L’indice Ftse 100 di Londra sale dello 0,21% a 5.805,61 punti, il Dax di Francoforte avanza dello 0,4% a 7.261,25 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un incremento dello 0,92% a 3.420,28 punti. A Madrid l’indice Ibex guadagna lo 0,34% a 7.678,5 punti.

Beneficiando della stabilità dello spread, il comparto bancario si mantiene in territorio positivo. Salgono Monte dei Paschi (+1,81% a 0,2303 euro), Popolare di Milano (+1,24% a 0,4315 euro), Banco Popolare (+0,73% a 1,24 euro), Intesa Sanpaolo (+0,08% a 1,268 euro), Mediobanca (+1,27% a 4,32 euro), Ubi Banca (+0,2%% a 3,06 euro), Bper (+0,22% a 4,522 euro) e Unicredit (+0,81% a 3,468 euro).

Chiude in ribasso Fiat Industrial (-0,32% a 7,81 euro), dopo che il Comitato Straordinario della controllota Cnh ha giudicato la proposta di fusione della controllante “non nell’interesse” di Cnh e dei suoi azionisti. Il presidente di Fiat Industrial, Sergio Marchionne, si è detto convinto dei benefici della fusione. Il gruppo ha chiesto a Cnh di verificare se “le parti possano raggiungere un accordo su nuovi termini”. Misto il resto della scuderia Agnelli, con Fiat (-1,03% a 4,248 euro) e la holding Exor (+1,13% a 20,53 euro). Acquisti su Snam (+0,98% a 3,5 euro), il cui cda ha indicato alla presidenza l’ex membro del board della Bce, Lorenzo Bini Smaghi, nel giorno in cui Eni (+1,21% a 17,5 euro) ha finalizzato la vendita del 30% meno un’azione del capitale di Snam a Cassa Depositi e Prestiti. Misto il comparto del lusso, con Ferragamo (-1%), Luxottica (+1,09%) e Tod’s (+0,8%). Brillanti Mediaset (+3,38% a 1,53 euro), Impregilo (+1,89%) e Finemeccanica (+1,53%). Fuori dal paniere principale in netto ribasso Camfin (-4,31% a 0,4421 euro).

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