Roma, 9 ott. (LaPresse) – Nel secondo trimestre 2012 l’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil (dati grezzi) è stato pari al 2,8%, in calo di 0,4 punti percentuali rispetto a quello registrato nel corrispondente trimestre del 2011. E’ quanto rende noto l’Istat, spiegando che nei primi sei mesi del 2012 si è registrato un rapporto tra indebitamento netto e Pil pari al 5,0%, invariato rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Scende invece il rapporto deficit/Pil del primo trimestre, che viene rivisto dall’8% della prima stima a 7,3%.
Il saldo primario (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato positivo e pari a 12.745 milioni di euro. L’incidenza sul Pil è stata del 3,3%, superiore di 1,2 punti percentuali a quella registrata nel secondo trimestre del 2011.
Le entrate totali sono cresciute, in termini tendenziali, del 2,4% nel secondo trimestre del 2012; la loro incidenza sul Pil è stata del 46,3% (44,3% nel corrispondente trimestre del 2011). Nei primi sei mesi del 2012, le entrate totali sono aumentate dell’1,5% in termini tendenziali, con un’incidenza sul Pil del 44,1% (43,0% nel corrispondente periodo del 2011).