Berlino (Germania), 17 set. (LaPresse/AP) – L’operatività della vigilanza bancaria comune dal 1 gennaio 2013 “è improbabile” e per costruire il nuovo sistema integrato “ci si deve prendere il tempo necessario per assicurare che sia di buona qualità”. Lo ha detto il cancelliere tedesco, Angela Merkel, a proposito della proposta della Commissione Ue per la creazione di un organismo di controllo comune sulle banche. Berlino non concorda con Bruxelles l’intenzione di estendere la supervisione anche alle piccole banche e la tempistica. Merkel ha detto inoltre di non aver nessuna intenzione di prendere in considerazione una assicurazione comune europea sui rischi legati ai depositi bancari.
“Se oggi è il 15 settembre – ha spiegato il cancelliere tedesco – e siamo solo all’inizio della discussione è relativamente improbabile che il primo gennaio un’autorità operativa sia già in piedi, se non abbiamo nemmeno preso una decisione su come va costruita”. Secondo Merkel “se c’è una cosa che ha sempre fatto male all’Europa, in particolare nei mercati finanziari, è quando sono stati fatti annunci che alla fine non è stato possibile attuare”. Il cancelliere ha insistito sul fatto che l’Europa deve stabilire prima se al fondo di stabilità permenente Esm sarà permesso di finanziare direttamente le banche prima di istituire l’organo di vigilanza, perché “è la sequenza indispensabile per stare agli accordi”. Merkel ha tagliato corto sulla questione dell’assicurazione comune sui depositi. “La questione – ha precisato – per me non si pone, quindi non serve paralrne in questo momento”.