Borsa, Milano in rosso con banche, tonfo Finmeccanica, bene Fiat

Milano, 13 set. (LaPresse) – La Borsa di Milano chiude in calo dopo un lieve recupero che ha fatto seguito alla diffusione dei dati macro statunitensi. L’indice Ftse Mib perde l’1,07% a 16.244,28 punti e il Ftse All-Share lascia lo 0,89% a 17.090,58 punti. L’attesa è tutta per la Fed che dopo la riunione che si tiene nel tardo pomeriggio europeo potrebbe decidere per nuove misure di stimolo per l’economia Usa. I mercati sperano in un nuovo quantitative easing, ovvero un’iniezione di liquidità della Banca centrale nel sistema attraverso l’acquisto di titoli. Intanto negli Usa il numero delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione è balzato a 382 mila, ma per effetto dell’uragano Isaac, mentre i prezzi alla produzione sono saliti dell’1,7%, il maggior incremento in tre anni. Tornando in Europa, stamane la Bce ha avvertito che i governi dell’eurozona devono essere pronti ad attivare il meccanismo anti-spread “in caso di circostanze eccezionali” e ha spiegato che se Italia e Spagna non rispetteranno gli impegni daranno “immediatamente luogo a rischi considerevoli per la sostenibilità del debito”. Infine, un alto funzionario del Fmi ha avvertito che la Grecia potrebbe avere bisogno di ulteriori aiuti. In questo contesto, chiusura mista per le principali Borse europee. L’indice Ftse 100 di Londra sale dello 0,65% a 5.819,92 punti, mentre calano il Dax di Francoforte (-0,45% a 7.310,32 punti) e il Cac 40 di Parigi (-1,18% a 3.502,09 punti). A Madrid l’indice Ibex arresta dello 0,7% a 7.935,9 punti, mentre ad Atene il Ftse Athex 20 affonda del 4,19% a 276,52 punti.

A Milano affonda Finmeccanica (-5,35% a 3,748 euro), che paga l’annuncio di trattative per una possibile integrazione delle attività di Eads e Bae Systems. “Le partnership consolidate sul piano industriale, tecnologico e commerciale, che continueranno con il nuovo aggregato”, ha tuttavia fatto sapere il colosso pubblico. Bene al contrario Fiat (+0,42% a 4,734 euro), che ha incassato l’apprezzamento di Goldman Sachs che ha fissato il target price sul titolo da 7,8 a 8,5 euro. Debole il resto della scuderia Agnelli, con Exor (-1,71%) e Fiat Industrial (-0,24%). Tra gli altri titoli del paniere principale salgono Campari (+1,01%), Eni (+0,22%) e Luxottica (+0,81%), mentre scendono A2A (-3,62%), Atlantia (-2,37%), Mediaset (-2,23%) e Telecom Italia (-1,99%).

In ribasso il comparto bancario, con Unicredit (-3,04% a 3,696 euro), Ubi Banca (-2,52% a 3,246 euro), Intesa Sanpaolo (-2,34% a 1,333 euro), Mediobanca (-1,74% a 4,178 euro), Monte dei Paschi (-3,34% a 0,2717 euro), Popolare di Milano (-3,51% a 0,4596 euro) e Banco Popolare (-2,53% a 1,31 euro).