Milano, 29 ago. (LaPresse) – Chiusura in moderato calo per la Borsa di Milano, in una giornata di dibattito sulla crisi aperta da un intervento del presidente della Bce, Mario Draghi, e proseguita con il bilaterale tra il cancelliere tedesco, Angela Merkel, e il premier italiano, Mario Monti. Piazza Affari chiude con il Ftse Mib che cede lo 0,33% a 14.943,57 punti e il Ftse All-Share che lascia lo 0,23% a 15.839,09 punti. Intervenendo sul giornale tedesco ‘Die Zeit’, Draghi ha sottolineato che in alcuni momenti si può ricorrere anche a misure “eccezionali” se necessario, continuando il botta e risposta con la Bundesbank che ha espresso la sua contrarietà al piano di acquisti dei bond sovrani dei Paesi in difficoltà. Da Merkel e Monti è arrivato sostegno al numero uno dell’Eurotower. Tuttavia il cancelliere tedesco ha sottolineato che la licenza bancaria all’Esm “non è compatibile con i trattati”. La Merkel ha però elogiato l’azione dell’esecutivo Monti, che “dà un contributo decisivo al calo degli spread”. Nel pomeriggio, dagli Stati Uniti è arrivato il dato macro positivo sulla crescita del Pil nel secondo trimestre, rivista al rialzo al +1,7% annualizzato.
In questo contesto la pressione sugli spread di Italia e Spagna si è leggermente allentata, mentre i principali listini europei hanno chiuso misti. L’indice Ftse 100 di Londra perde lo 0,56% a 5.743,53 punti, il Dax di Francoforte guadagna lo 0,11% a 7.010,57 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un calo dello 0,51% a 3.413,89 punti. A Madrid l’indice Ibex arretra dello 0,38% a 7.306 punti, mentre il Ftse Athex 20 sale dell’1,69% a 231,48 punti.
A Milano vendite sui bancari, con Monte dei Paschi che scivola in fondo al paniere principale con un ribasso del 7,97% a 0,2239 euro in scia ai conti semestrali diffusi ieri che mostrano una perdita di 1,6 miliardi di euro per effetto di pesanti svalutazioni. In rosso nel comparto ci sono Bper (-2,59% a 4,21 euro), Intesa Sanpaolo (-0,74%), Mediobanca (-2,89% a 3,626 euro), Ubi Banca (-1,7% a 2,656 euro), Unicredit (-0,57% a 3,124 euro). Fanno eccezione e al contrario brillano Popolare di Milano (+1,54% a 0,4081 euro) e Banco Popolare (+3,45% a 1,169 euro).
Nel resto del paniere principale cadono tra gli altri Diasorin (-2,07%), Autogrill (-1,82%), Finmeccanica (-1,22%), Ferragamo (-1,33%) e Impregilo (-0,94%), mentre salgono Fiat (+1,37%), A2A (+0,76%) e Azimut (+1,79%). Tiene Exor (+0,05% a 18,64 euro), nel giorno della semestrale che ha mostrato un utile dimezzato a 214,6 milioni di euro; tuttavia nel confronto con l’anno scorso bisogna tener conto del provento atipico netto dall’acquisizione del controllo di Chrysler da parte di Fiat. Fuori dal paniere principale non si ferma il rally di Rcs Mediagroup, che realizza oggi un guadagno del 24,71% a 1,06 euro, che porta al +121,29% la performance dell’ultimo mese.