Borsa, Milano reagisce a crisi Spagna, ma è frenata da Telecom

Milano, 19 lug. (LaPresse) – Dopo una mattinata di nervosi saliscendi la Borsa di Milano riprende vigore nel pomeriggio e chiude in positivo, con l’indice Ftse Mib che sale dello 0,53% a 13.666,49 punti e il Ftse All-Share che avanza dello 0,55% a 14.732,44 punti. A mettere stamane in difficoltà i listini è stata la Spagna. Prima l’asta del Tesoro di Madrid, che ha mostrato tassi in netto rialzo e ha portato il rendimento dei decennali spagnoli sul mercato secondario sopra la soglia critica del 7%. Quindi l’allarme sui conti pubblici del ministro al Bilancio, Cristobal Montoro, che ha dichiarato che la Spagna non ha i soldi per pagare gli stipendi dei dipendenti pubblici. Inoltre, il ministro delle Finenze tedesco, Wolfgang Schaeuble, ha avvertito, parlando di fronte al Parlamento tedesco, che dalle banche spagnole il contagio può estendersi ad altri Paesi. Tuttavia i mercati guardano anche alla giornata di domani, quando l’Eurogruppo dovrebbe dare il via libera al memorandum formale per gli aiuti fino a 100 miliardi di euro agli istituti di credito iberici. In questo contesto, chiusura positiva per le principali Borse europee. L’indice Ftse 100 di Londra sale dello 0,5% a 5.714,19 punti, il Dax di Francoforte avanza dell’1,11% a 6.758,39 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un incremento dello 0,87% a 3.263,64 punti. A Madrid l’indice Ibex cresce dello 0,63% a 6.632,6 punti, mentre ad Atene il Ftse Athex 20 balza dell’1,67% a 226,44 punti.

A Milano le banche tengono bene e chiudono sopra la parità, con Bper (+0,57% a 3,53 euro), Popolare di Milano (+4,3% a 0,342 euro), Banco Popolare (+3,6% a 0,936 euro), Intesa Sanpaolo (+0,65% a 1,003 euro), Ubi Banca (+1,89% a 2,262 euro) e Unicredit (+2,66% a 2,626 euro). Il rialzo anche Monte dei Paschi (+0,47% a 0,172 euro), il cui presidente, Alessandro Profumo, ha dichiarato in un’intervista a ‘L’Espresso’ che la banca ha 100 dirigenti di troppo, annunciando anche una politica diversa e più livellata sui salari.

Tra gli industriali, centra il rimbalzo Fiat (+2,45% a 4,18 euro) e salgono anche Fiat Industrial (+2,77%) e Finmeccanica (+0,82% a 2,958 euro). Nell’ambito di un accordo di collaborazione tra il Governo italiano e quello israeliano, il colosso pubblico ha sottoscritto contratti per un valore pari a circa 850 milioni di dollari attraverso le società operative Alenia Aermacchi, Telespazio e Selex Elsag.

Bene Impregilo (+1,14% a 3,194 euro), dopo la nomina di Salini ad amministratore delegato del gruppo. Pesante invece Telecom Italia (-7,06% a 0,6915 euro), dopo la decisione dell’Anatel, l’authority delle telecomunicazioni brasiliane, di sospeso la controllata nel Paese Tim Participacoes. Fuori dal paniere princiapale ancora grandi oscillazioni per Fonsai (+20,9% a 3,32 euro) e Unipol (-9,2% a 2,724 euro). Nelle galassia Ligresti vendite su Premafin (-6,3% a 0,18 euro).