(Finanza.com) Ancora segno meno per le quotazioni del greggio. All’ICE il contratto future con consegna giugno sul Brent, il petrolio del Mare del Nord, quota in calo dell’1,25% a 110,95 dollari il barile, il livello minimo dal 25 gennaio, mentre il petrolio made in Usa, il Wti, arretra dell’1,7% a 94,5 dollari, il prezzo più basso da metà dicembre 2011. Nelle ultimo mese i due benchmark sono scesi rispettivamente dell’8,5 e dell’8,7 per cento.
Oggi il Ministro del petrolio saudita, Ali al-Naimi, ha ribadito che il prezzo giusto del greggio è di 100 dollari al barile. Il primo produttore Opec ad aprile ha estratto 10,1 milioni di barili di greggio al giorno, il livello massimo da più di 30 anni. I dati rilasciati mercoledì scorso dalla statunitense EIA hanno evidenziato scorte ai massimi dal 1990 ed il dato relativo il terminal di Cushing che ha fatto registrare un nuovo massimo storico.