Milano, 14 mag. (LaPresse) – Cresce in Europa “l’insofferenza nei confronti di una dittatura dello spread, percepita come ostacolo alle aspirazioni dei popoli. I cittadini non accettano di pagare per scelte su cui non sono chiamati a decidere”. Lo ha affermato il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, nel discorso annuale ai mercati. Il “repentino innalzamento dei tassi di interessi”, ha detto Vegas, ha messo la moneta unica “per la prima volta in discussione dalla sua creazione”. Secondo il presidente della Commissione, “lo spread si basa sui fondamentali dell’economia ma a volte contiene valutazioni soggettive che li travalicano”. Per questo il rischio, ha segnalato Vegas, è quello di affidare le decisioni al mercato, “un soggetto invisibile, vanificando di fatto il suffragio universale”.