Milano, 13 dic. (LaPresse) – Piazza Affari ripiega sotto la parità nel finale, dopo aver faticosamente superato l’1% di rialzo. Alla chiusura l’indice Ftse Mib perde lo 0,3% a 14.851,25 punti e il Ftse All-Share lascia lo 0,24% a 15.625,5 punti. Stamattina l’asta dei bond spagnoli ha portato un minimo di ottimismo, con i tassi chiesti dagli investitori per i titoli di Madrid a 12 e 18 mesi in calo di circa un punto percentuale rispetto a un mese fa. Il presidente della Commissione Ue, José Barroso, di fronte al Parlamento europeo, ha però lodato l’accordo a 26 per un patto di bilancio precisando che “non è abbastanza”. Nel pomeriggio la cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha ribadito che oltre che sull’austerità i Paesi dell’eurozona devono spingere sulla crescita.
In questo contesto, chiusura mista per le principali Borse europee: l’indice Ftse 100 di Londra guadagna l’1,15% a 5.490,15 punti, mentre cadono il Dax di Francoforte (-0,19% a 5.774,26 punti) e il Cac 40 di Parigi (-0,35% a 3.078,72 punti). A Madrid, l’indice Ibex mostra un calo dello 0,63% a 8.327,8 punti.
A Milano chiude misto il comparto bancario. Calano Banca Montepaschi (-3,32% a 0,2505 euro), Unicredit (-3,78% a 0,725 euro), Popolare di Milano (-2,24% a 0,271 euro), Ubi Banca (-2,73% a 2,994 euro) e Bper (-0,28% a 5,3 euro). Chiudono invece con il segno più Intesa Sanpaolo (+0,33% a 1,207 euro) e Banco Popolare (+2,05% a 0,922 euro). Sale anche Mediobanca (+2,21% a 4,524 euro).
Fondiaria-Sai non riesce a invertire la tendenza e cade ancora. La compagnia assicurativa della galassia Ligresti perde il 5,39% a 0,8075 euro. Ieri il cda ha dato mandato a Goldman Sachs, come advisor finanziario, e allo studio legale Carbonetti, come advisor legale, di studiare quale sia la migliore strada possibile per un rafforzamento patrimoniale. Le proposte del colosso bancario statunitense saranno prese in considerazione nel prossimo cda del 21 dicembre.
Positivi gli industriali della scuderia Agnelli, con Fiat (+0,27% a 3,756 euro) e Fiat Industrial (+1,21% a 6,285 euro), mentre la controllante Exor chiude debole (-0,14% a 14,67 euro). Oggi è stato firmato all’Unione industriale di Torino il nuovo contratto collettivo specifico di primo livello per i dipendenti del gruppo Fiat, circa 80mila in 60 stabilimenti italiani. Hanno siglato, oltre alla Fiat: Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Associazione quadri. Secondo l’amministratore delegato di Fiat Spa e presidente di Fiat Industrial, Sergio Marchionne, la firma ha segnato una svolta storica in positivo sia per il gruppo sia per i lavoratori.
Nel resto del paniere principale, salgono Diasorin (+4,07%), Ansaldo Sts (+0,86%), Eni (+0,64%), Mediaset (+1,75%), Mediolanum (+1,54%), Pirelli (+0,89%), Prysmian (+2,06%) e Tenaris (+2,39%). Scendono invece Finmeccanica (-2,81%), Lottomatica (-2,59%), Enel (-1,5%), Luxottica (-1%), Generali (-1,17%) e Impregilo (-0,97%).