Roma, 13 set. (LaPresse) – Appello della Fiom al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, perché non firmi la manovra del Governo che contiene il controverso articolo 8 sui licenziamenti. “Ci rivolgiamo al presidente Napolitano – afferma il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini – affinché, in quanto garante della nostra Costituzione, non firmi una legge in contrasto con i principi della Carta”. Secondo il leader sindacale, l’articolo 8 della manovra è “un tentativo eversivo di sconvolgimento del diritto del lavoro e della nostra Costituzione, un attentato ai diritti delle lavoratrici e dei lavoratori perché consente ai contratti aziendali o territoriali di derogare ai ccnl e alle leggi”. Landini dichiara che “si arriva al paradosso che alla Fiat, condannata per comportamento antisindacale dal tribunale di Torino, il Governo regala una legge su misura che sancisce la validità retroattiva di tali comportamenti e di tali accordi”. Il segretario Fiom non si rivolge soltanto a Napolitano, ma anche “a tutte le forze politiche perché sostengano in Parlamento e nel Paese tale posizione”.