Bruxelles (Belgio), 18 ott. (LaPresse) – Rispetto al 2010 il mercato europeo delle automobili nei primi 9 mesi del 2011 ha registrato un calo dell’1,1% ma a settembre c’è stato un incremento dello 0,7%. I dati dell’Acea parlano di 1.232.707 unità vendute, che portano il totale del 2011 a 10.122.983 vetture vendute. Nell’anno l’unico dei grandi mercati europei a segnare una crescita è stato quello tedesco, che schizza in alto dell’8,1%. Male invece Gran Bretagna (-0,8%), Spagna (-1,3%), Francia (-1,4%) e Italia (-5,7%). Una tendenza che si riflette guardando anche ai dati cumulati da gennaio: Gran Bretagna (-5,0%), Spagna (-20,7%), e Italia (-11,3%). Resta invece ancora positivo il saldo francese (+0,2%), cresce in doppia cifra la Germania (10,8%).

Il 2011 è stato un anno particolarmente difficile per il gruppo Fiat: a settembre, secondo i dati dell’Acea infatti le vendite sono calate del 7,8% fermandosi a quota 80.785 vetture vendute. La quota del gruppo scende dal 7,2 al 6,6%. Da gennaio complessivamente Fiat ha venduto circa 100mila vetture in meno nel vecchio continente passando da 835.712 a 735.494. La quota di mercato è così passata dall’8,2% al 7,3%. Molto bene invece per il gruppo Volkswagen, che si conferma leader assoluto segnando a settembre un’ulteriore crescita del 12,1% e arrivando a una quota del 23% (nel 2010 era del 20,7%). In tutto il 2011 la quota arriva al 23,1% pari a 2.339.337, più di tre volte le vendite di Fiat. Volkswagen da sola copre il 12,3% del mercato, crescono anche gli altri bran del gruppo di Wolfsburg: Audi +19,3%, Seat +13,4%, Skoda +2,3%. Nei nove mesi la crescita maggiore è però di Audi che segna un +10,4%.

In crescita, anche se più contenuta, il gruppo Renault, che ha settembre mette a segno un +1,6%. Record per il brand low cost Dacia, che con un +16% spinge la quota all’1,5%; cala invece dello 0,9% la casa madre. Complessivamente il gruppo francese arriva a quota 108.405 vetture vendute, nei nove mesi il dato è però negativo (-9,2%) a quota 960.285. Un settembre positivo anche per Bmw (6,4%) che rafforza una tendenza che dura da inizio anno, la casa di Monaco di Baviera infatti segna un +10,6% nel 2011 grazie soprattutto alla Mini che cresce del 24,4% quest’anno superando abbondantemente quota centomila consegne a quota 122.402, per fare un raffronto tutta l’Alfa Romeo non va oltre 101mila consegne. Guardando ai gruppi giapponesi, a settembre secondo i dati diffusi dall’Acea, calano grosso modo tutti. Male Toyota (-10%) ancora peggio Suzuki (-12,9%), Honda ()-16,1%), Mazda (-20,9%) e Mitsubishi (-27%). L’unica a sorridere è la Nissan che invece cresce addirittura del 20,8% superando nei 9 mesi quota 340mila consegne, a un passo da Toyota (397mila).

La Fiat non è sola nel calo delle vendite a settembre: male il gruppo Psa (che raggruppa Citroen e Peugeot) che scende del 13,9% a quota 130.073 vendite. Scende pesantemente anche General Motors (Opel e Chevrolet) che perde il 6,3% a quota 112.025 vetture vendute, Ford cede lo 0,6% (105.632 vetture vendute). Male anche Daimler (Mercedes e Smart) che perde il 7,9%a quota 63.492. Bene al contrario il settembre di Hyundai (17,8% a quota 38.173), Kia (+26,5% a quota 32.754), Volvo (+20,9% a quota 22.683), Jaguar (+19,6% a quota 14.188).

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