Madrid (Spagna), 1 set. (LaPresse/AP) – La Spagna ha raccolto 3,6 miliardi di euro dall’asta odierna di bond quinquennali, con un rendimento inferiore a quello registrato a luglio. Si tratta della prima asta da quando, la scorsa settimana, è stato proposto l’emendamento costituzionale per limitare in futuro il deficit sui conti pubblici. La Banca di Spagna ha precisato che il tasso di interesse medio nell’asta di oggi è stato del 4,49%, dato inferiore rispetto al 4,87% del 7 luglio scorso. La domanda di acquisto è stata 1,75 volte superiore all’offerta. Il Tesoro voleva raccogliere con l’asta una cifra compresa fra i tre e i quattro miliardi di euro. L’emendamento costituzionale è sostenuto dai due principali partiti spagnoli e si attende per la prossima settimana l’approvazione in Parlamento. Il tetto al deficit, posto allo 0,4% del Pil, verrà stabilito con un’altra legge, ma non sarà effettivo fino al 2020.
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