New York (New York, Usa), 16 ago. (LaPresse/AP) – La catena statunitense del lusso Saks ha ridotto le perdite, portandole a 8,4 milioni di dollari, o 5 centesimi per azione, nel suo secondo trimestre dell’anno, chiuso al 30 luglio. Il dato va confrontato con la perdita di 32,2 milioni di dollari, o 21 centesimi per azione, realizzata nello stesso periodo del 2010. Non considerando alcuni oneri, il rosso di Saks si attesta a 7,6 milioni, ancora 5 centesimi se considerati per azione. Il risultato della casa del lusso, di cui è primo azionista con circa il 20% il patron italiano di Tod’s, Diego Della Valle, ha battuto le previsioni degli analisti, che si attendevano una perdita quasi doppia, a 9 centesimi per azione.
Il fatturato di Saks è aumentato del 13% a 670,2 milioni di dollari dai 593,1 milioni del corrispondente trimestre del 2010, superando ancora le previsioni di Wall Street, che avevano previsto entrate per 657,4 milioni. Nei negozi aperti da almeno un anno il fatturato è salito del 15,5%. I margini di profitto della catena del lusso sono migliorati per l’aumento delle vendite della merce a prezzo pieno.