Roma, 15 lug. (LaPresse) – “Le nostre proiezioni prefigurano una crescita del Pil italiano dell’1 per cento quest’anno e dell’1,1 nel 2012. E’ quanto afferma la Banca d’Italia nel Bollettino economico di luglio, in cui sottolinea come “gli indicatori congiunturali più recenti prefigurano alcuni elementi di incertezza sull’intensità della ripresa: l’attività industriale, dopo l’incremento di aprile, si è indebolita”. Secondo l’analisi di Bankitalia “il contributo principale alla dinamica del prodotto continuerebbe a provenire dalle esportazioni; dato il contestuale incremento delle importazioni, l’apporto degli scambi con l’estero alla crescita del Pil sarebbe sostanzialmente nullo quest’anno e lievemente positivo il prossimo. La ripresa degli investimenti si rafforzerebbe gradualmente; la crescita dei consumi resterebbe inferiore a quella del Pil”. Via Nazionale prende in esame la crescita italiana nei primi sei mesi dell’anno, che “nel primo trimestre di quest’anno è stata solo lievemente positiva” soprattutto per “la stagnazione della domanda nazionale” dovuta alla “debole dinamica dei redditi reali”. La crescita, prosegue Bankitalia, “si sarebbe tuttavia rafforzata nel secondo trimestre, portandosi su ritmi simili a quelli medi dell’area dell’euro”.

La Banca d’Italia aggiunge che “nell’immediato i costi dell’aumento dei differenziali di rendimento sui titoli di Stato per il nostro paese sono limitati, ma se l’attuale livello degli spread persistesse ne deriverebbero ingenti oneri per i conti pubblici e il rischio di ripercussioni sui costi di finanziamento dell’economia”. Secono quanto spiegato nel Bollettino, “lo scenario macroeconomico è soggetto a un’incertezza elevata. I principali rischi sono connessi con un possibile rallentamento della ripresa internazionale e con l’evoluzione della crisi del debito sovrano nell’area dell’euro”.

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