Milano, 13 lug. (LaPresse) – Chiusura positiva per Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che sale dell’1,79% a 18.842,65 punti e il Ftse All-Share che guadagna l’1,66% a 19.567,67 punti. Milano ritrova una giornata serena dopo le turbolenze dei giorni scorsi e chiude davanti agli altri listini europei. Il Ftse 100 di Londra termina gli scambi in rialzo dello 0,64% a 5.906,43 punti, il Cac 40 di Parigi guadagna lo 0,51% a 3.793,27 punti, mentre il Dax di Francoforte supera la parità dell’1,31% a 7.267,87 punti. Sull’Europa sembra non aver pesato il downgrade di Moody’s per il debito pubblico dell’Irlanda, portato al cosiddetto livello spazzatura. Inoltre, a sostenere il comparto bancario ci ha pensato il governatore di Bankitalia, Mario Draghi, prossima guida dell’Eurotower, che ha spiegato che “le banche si sono preparate per tempo, come avevamo chiesto, agli stress test europei, i cui risultati verranno diffusi tra qualche giorno. Siamo certi che saranno ampiamente al di sopra del limite di riferimento, pari al 5 per cento del core tier 1 ratio”. Il comparto risponde contrastato. Scendono Popolare Milano (-0,97% a 1,525 euro) e Ubi Banca (-1,69% a 3,61 euro), salgono Intesa Sanpaolo (+4,12% a 1,642 euro), Unicredit (+1,47% a 1,24 euro), Banco Popolare (+0,57% a 1,412 euro) e Banca Montepaschi (+0,19% a 0,519 euro).

Inoltre, l’agenzia di rating Fitch ha parlato della manovra del Governo italiano come “un ambizioso piano di consolidamento fiscale che dovrebbe portare al pareggio di bilancio nel 2014 e mettere stabilmente il rapporto tra debito pubblico e Pil su un percorso di riduzione”. Insieme all’andamento positivo di Wall Street, gli analisti di Fitch hanno contribuito a un’accelerazione del Ftse Mib. La maglia rosa del listino principale è Impregilo (+5,91% 2,044 euro), seguuita da Atlantia (+5,02%). Balzi, tra gli altri, anche per Buzzi Unicem (+2,99%), Diasorin (+2,28%), Enel Green Power (+3,49%), Fiat Industrial (+2,36%), Finmeccanica (+2,43%), Mediaset (+4,63%), Telecom Italia (+2,65%) e Pirelli (+2,8%).

Parmalat fa peggio di tutti. Il titolo di Collecchio crolla del 4,71% a 2,344 euro. Scendono anche Lottomatica (-0,46%) e Azimut (-1,66%). Ansaldo Sts, nonostante abbia annunciato nuovi contratti per 33 milioni di euro in Australia, perde l’1,62% a 7,305 euro.

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