Roma, 12 lug. (LaPresse) – Il Tesoro ha incassato 6,75 miliardi di euro in Bot a un anno, con un rendimento schizzato al 3,669%, in rialzo di 1,522 punti percentuali rispetto all’analoga asta di un mese prima. La domanda si è indebolita attestandosi a 10,461 miliardi di euro, pari a 1,55 volte l’offerta, contro un eccesso pari a 1,71 volte i titoli a disposizione registrato a giugno.
La vendita ha frenato le vendite a Piazza Affari, che ha ripreso a respirare, con il Ftse Mib che gira in positivo di quasi un punto percentuale un’ora prima dell’apertura di Wall Street, dopo aver recuperato da un crollo superiore al 4%. Oltre alle dichiarazioni di Tremonti, a rassicurare i mercati ci ha pensato il collocamento dei Bot del Tesoro di stamattina. Protagonista il comparto bancario, dopo l’asta da 6,75 miliardi con una domanda in calo ma a quanto pare sufficiente, secondo i mercati. E i rendimenti, balzati al 3,667% rispetto all’asta di giugno (+1,5% circa), non sembrano capaci di arrestare la ‘rivincita’ delle banche. A metà giornata la migliore del comparto è Ubi Banca, con un rialzo del 4,54% a 3,638 euro. Bene anche Unicredit (+4,16% a 1,202 euro), Intesa Sanpaolo (+3,21% a 1,575 euro), Banca Montepaschi (+3,57% a 0,51 euro), Popolare Milano (+3,14% a 1,48 euro) e Banco Popolare (+2,12% a 1,399 punti). Nonostante i rendimenti balzati al 3,667% rispetto all’asta di giugno (+1,5% circa).

