Borsa, negativa Milano. La manovra affossa FonSai

Milano, 5 lug. (LaPresse) – Chiusura negativa per Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che perde lo 0,97% a 20.277,52 punti e il Ftse All-Share che cede lo 0,95% a 20.983,62 punti. La cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha messo in guardia oggi dall’eccessivo peso dato alle valutazioni delle agenzie di rating sul piano di rollover per il debito della Grecia. Secondo la Merkel, è importante che la Troika (Fmi,Ue e Bce), faccia le proprie valutazioni sul salvataggio di Atene. Dagli Stati Uniti i dati macro parlano di una ripresa degli ordini industriali dello 0,8% a maggio, dopo il calo di aprile, rialzo determinato però soprattutto dalla crescita nel settore dei veivoli, considerato però troppo volatile. Wall Street procede al momento debole. Tornando in Europa, e in particolare nell’eurozona, le vendite al dettaglio sono calate dell’1,1%, più di quanto si attendevano gli analisti. Il dato non dovrebbe impedire giovedì alla Bce di alzare i tassi, portando il costo del denaro all’1,5%. In questo contesto, chiusura contrastata per le principali Borse europee, con l’indice Ftse 100 di Londra che guadagna lo 0,11% a 6.024,03 punti, il Dax di Francoforte che lascia lo 0,05% a 7.439,44 punti e il Cac 40 di Parigi che perde lo 0,61% a 3.978,83 punti.

A Milano ancora male gli assicurativi, che sentono il peso della manovra, con l’annunciato aumento dell’Irap al 5,9%. In particolare crolla FonSai, maglia nera del Mib con un calo dell’8,25% a 2,58 euro, anche perché la compagnia della scuderia Ligresti è incentrata sul business domestico. Fuori dal listino principale, la controllata Milano Assicurazioni cede il 2,47% a 0,36 euro. Tiene meglio di FonSai Generali, che lascia lo 0,61% a 14,7 euro. Il Leone di Trieste deve molta parte del suo profitto all’estero.

Il caso ‘Lodo Mondadori’, una norma che, se approvata nella manovra, bloccherebbe il previsto risarcimento multimilionario a Carlo De Benedetti da parte del premier, ha acceso i riflettori sui titoli della galassia Berlusconi e sulla Cir. La società legata a Carlo De Benedetti perde lo 0,91% a 1,733 euro, con il gruppo editoriale L’Espresso che lascia il 1,06% a 1,777 euro. Per quanto riguarda le aziende del premier, Mondadori termina negativa dello 0,41% a 2,43 euro, Mediaset perde l’1,69% a 3,25 euro. Mediolanum si posiziona invece a 3,216 euro, in crescita dello 0,5%. Alla chiusura dei mercati il presidente del Consiglio ha spiegato che il ‘Lodo’ è giusto, ma verrà ritirato.

Tra gli altri titoli del paniere principale, scendono A2A (-1,67%), Enel (-1,66%), Enel Green Power (-2,83%), Popolare Milano (-4,23%), Banco Popolare (-2,76%), Azimut (-2,19%), Intesa Sanpaolo (-2%) e Impregilo (-2,84%). Salgono Tod’s (+0,91%), Campari (+0,96%), Saipem (+0,98%), Luxottica (+1,17%), Atlantia (+1,11%), Diasorin (+1,46%) e Pirelli (+0,46%).