Roma, 4 lug. (LaPresse) – Immatricolazioni in deficit per le due ruote a giugno, con un calo registrato del 19,6% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Lo comunica Confindustria Ancma sul suo sito. A giugno sono stati venduti 31.764 veicoli, con un andamento simile sia per gli scooter con 22.076 unità (-20,1% rispetto a giugno 2010) sia per le moto con 9.688 pezzi (-18,2%). Normalmente giugno vale circa il 13% del totale venduto annuo. I ‘cinquantini’ totalizzano invece 11.057 registrazioni, pari a un calo del 18,7% rispetto a un anno prima.

“Nel primo semestre 2011 mancano all’appello circa 30mila immatricolazioni e oltre 8mila di 50cc – dichiara Corrado Capelli, presidente di Confindustria Ancma – da un lato sono mancati gli incentivi, che anche l’anno scorso hanno limitato i danni consentendo di promuovere almeno 33mila vendite, dall’altro il clima di incertezza e le manovre fiscali che deprimono il potere d’acquisto delle famiglie e di conseguenza il rinnovo di beni durevoli, come i mezzi di trasporto, subisce un rinvio”. Secondo Capelli, “è necessario creare le condizioni per favorire i veicoli con minori emissioni e dispositivi di sicurezza avanzati, come indicato anche dalla Commissione europea; ma da subito occorre evitare di generare nuove barriere all’acquisto, che penalizzano i costi di gestione dei mezzi”. Il presidente Ancma fa riferimento a “nuove gabelle ventilate, come l’Imposta Provinciale di Trascrizione; addizionali per le assicurazioni che già presentano tariffe ormai fuori controllo; aumenti delle accise sui carburanti e condizioni di credito al consumo sempre più onerose”.

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