Borsa, Milano prende fiato e risale Bpm. Crolla FonSai

Milano, 27 giu. (LaPresse) – Chiusura positiva per Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che sale dello 0,75% a 19.297,11 punti e il Ftse All-Share che cresce dello 0,61% a 20.002,14 punti. Domani il Parlamento della Grecia comincerà a discutere il piano di austerità necessario per sbloccare la nuova tranche di aiuti. Nel frattempo i timori sulla crisi del debito hanno fatto schizzare oggi al 5,7% i rendimenti sui bond decennali della Spagna e anche i Bot e Ctz italiani hanno registrato nelle aste odierne tassi in netto rialzo, con i primi con scadenza a 6 mesi assegnati a un tasso che ha sfiorato il 2%. Per quanto riguarda il contributo dei privati al salvataggio di Atene, il presidente francese, Nicolas Sarkozy, ha confermato un’anticipazione del quotidiano Le Figaro. Parigi sta trattando con gli istituti nazionali esposti con Atene, sulla base di un rollover del debito in portafoglio tramite reinvestmento in nuovi titoli a 30 anni. La Germania si è detta pronta seguire la Francia su quella strada mentre il vertice di Roma tra il presidente del Comitato finanziario ed economico della zona euro, Vittorio Grilli, il direttore generale dell’Institute of International Finance, Charles Dallara, e i rappresentanti di alcuni istituti bancari italiani e internazionali creditori del Paese ellenico, ha espresso “consenso” per la decisione francese, ma ha preferito rinviare una decisione formale all’Eurogruppo previsto per il fine settimana. In questo contesto, chiusura contrastata per le principali Borse europee, con l’indice Ftse 100 di Londra che cresce dello 0,43% a 5.722,34 punti, il Dax di Francoforte che perde lo 0,19% a 7.107,9 punti e il Cac 40 di Parigi che mostra un rialzo dello 0,31% a 3.796,55 punti.

A Milano riflettori puntati sulla Popolare di Milano, dopo che l’assemblea dei soci ha approvato sabato l’aumento di capitale fino a 1,2 miliardi di euro, mentre ha bocciato l’altro aumento, quello delle deleghe di voto per i soci non dipendenti da 3 a 5, respingendo in sostanza le raccomandazioni di Bankitalia sulla governance. Piazza Meda reagisce oggi con un rimbalzo del 3,47% a 1,552 euro. Per la banca presieduta da Ponzellini l’aumento di capitale, che dovrebbe partire dopo l’estate, rischia di rimanere con una grande quantità di inoptato per le diffidenze del mercato sulla gestione della banca cooperativa. Male gli altri titoli interessati dallo stesso tipo di operazione. Messa sotto pressione dell’aumento di capitale, Banca Montepaschi cede il 3,75% a 0,513 punti. Dolori anche per FonSai, maglia nera del Mib, che precipita del 9,22% a 2,108 euro, nel primo giorno dell’aumento da 450 milioni di euro. Fuori dal paniere principale per la controllata Milano Assicurazioni, interessata da un’iniezione di capitale da 350 milioni, la caduta è del 3,93% a 0,2957 euro.

Il settore bancario manda comunque segnali positivi dopo il ‘mezzogiorno di fuoco’ di venerdì. Banco Popolare sale dello 0,46% a 1,525 euro, Intesa Sanpaolo guadagna l’1,17% a 1,727 euro, Ubi Banca lo 0,79% a 3,814 euro e Unicredit lo 0,51% a 1,37 euro. Nel resto del Mib, per la galassia Agnelli bene Fiat, che balza del 2,01% a 7,09 euro, e Industrial, che cresce dello 0,24% a 8,51 euro, mentre la controllante Exor rimane piantata sulla parità, a 20,23 euro. Il Lingotto ha annunciato un accordo di fornitura per Fiat Powertrain Technology con Suzuki Motor. Tra gli altri titoli, in difficoltà sono Buzzi Unicem (-0,63%), Impregilo (-1,1%), Mediaset (-0,59%) e Mediolanum (-0,87%). Forti acquisti, al contrario, su Azimut (+2,34%), Ansaldo Sts (+2,17%), Lottomatica (+2,98%), Generali (+1,54%) e Pirelli (+1,22%).