Pmi, ipotesi accordo su contratto artigiani. Fiom: Giudizio positivo

Roma, 20 giu. (LaPresse) – E’ stata raggiunta un’ipotesi accordo per il rinnovo del contratto dei dipendenti delle imprese artigiane. Lo comunica in una nota la Fiom, che “esprime un giudizio positivo” sull’intesa con le Associazioni Artigiane, anche “perché la bozza non contiene alcun riferimento all’accordo separato sul modello contrattuale non sottoscritto dalla Cgil”. Il sindacato, però, “contemporaneamente esprime criticità in merito alla contrattualizzazione della sanità integrativa”. Il contratto non viene rinnovato da 13 anni. Tra i punti dell’ipotesi di accordo, una disciplina di orario esplicitamente in capo al contratto nazionale, un incremento salariale pari al 7,1% (86 euro al quinto livello) e l’assenza della triennalità sulla durata del contratto.

“Su mercato del lavoro e part time – spiega la Fiom – l’ipotesi di accordo non solo ha respinto ogni richiesta tesa a precarizzare ulteriormente le forme di accesso al lavoro, ma ha persino migliorato la normativa preesistente, prevedendo per le clausole elastiche e flessibili le opzioni di fuoriuscita e la definizione di una durata all’atto della stipula”. Inoltre, è stato normato l’apprendistato professionalizzante, escludendo le categorie con meno contenuto professionale e parificando i trattamenti di malattia e infortunio a quelli di operai e impiegati. Per quanto riguarda il trattamento sanitario integrativo, la Fiom afferma che “non è stato possibile definire la libera adesione del lavoratore a questo istituto, il costo della stessa ha pesato sulla definizione degli aumenti salariali e non è stato possibile posticipare il confronto sulla contrattualizzazione sino al concreto avvio del fondo”.