Milano, 20 giu. (LaPresse) – Chiusura in forte calo per Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che perde il 2,01% a 19.692,52 punti e il Ftse All-Share che cede l’1,97% a 20.425,4 punti. La minaccia di un downgrade di Moody’s sui conti pubblici italiani sortisce il suo effetto negativo su Milano, insieme con la decisione dei ministri delle Finanze dell’eurozona, arrivata nella tarda serata di ieri, che hanno stabilito che la Grecia potrà ottenere la successiva rata del prestito di salvataggio solo se Atene approverà il piano di austerità. Oggi l’Eurogruppo ha deciso di ampliare la capacità di prestito del fondo di salvataggio Esfs, da 250 miliardi di euro a 440 miliardi. In questo contesto, chiusura sotto la parità per le principali Borse europee che tengono però meglio di Piazza Affari. L’indice Ftse 100 di Londra perde lo 0,38% a 5.693,39 punti, il Cac 40 di Parigi lascia lo 0,63% a 3.799,66 punti e il Dax di Francoforte cede lo 0,19% a 7.150,21 punti.
A Milano continua l’altalena della Banca Popolare di Milano, che oggi crolla del 7,39% a 1,628 euro, dopo che in mattinata è arrivata la smentita della Banca Popolare dell’Emilia Romagna su eventuali “operazioni straordinarie allo studio” con Piazza Meda. Venerdì il titolo era schizzato in alto proprio su questa possibilità. In attesa che l’assemblea decida il prossimo 25 giugno sull’aumento di capitale da 1,2 miliardi di euro, si rincorrono le voci su una fusione dell’istituto. E’ stata la scorsa settimana la stessa Bpm a smentire un’offerta dei francesi di Bnp Paribas. Il resto dei bancari ha sofferto per le turbolenze dalla periferia dell’euro. Perdono Banco Popolare (-0,43% a 1,621 euro), Intesa Sanpaolo (-0,82% a 1,804 euro) e Unicredit (-2,3% a 1,488 euro). In controtendenza Ubi Banca, che sale dello 0,76% a 3,99 euro. Per Banca Montepaschi oggi è partito dell’aumento di capitale da 2,1 miliardi di euro e il mercato ha risposto con vendite sull’istituto senese, che in chiusura lascia il 2,59% a 0,583 euro.
Nel resto del Mib, si mantengono sopra la parità Autogrill, maglia rosa del listino con un balzo del 2,09% a 9,045 euro, Campari (+0,56%), Fiat (+0,8%) e Finmeccanica (+0,63%). Tutti gli altri sono in rosso. In difficoltà FonSai (-3,6%), Saipem (-3,47%), A2A (-3,05%), Mediolanum (-2,33%), Telecom (-2,1%), Ansaldo Sts (-2,06%), Prysmian (-1,97%), Terna (-1,89%), Generali (-1,8%) ed Eni (-1,69%). Limitano le perdite Parmalat (-0,08%) e Pirelli (-0,44%).
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