Berlino (Germania), 18 giu. (LaPresse/AP) – Il capo dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, ha avvertito che la crisi del debito greco potrebbe diffondersi ad almeno altri cinque paesi europei, Italia compresa, se non sarà gestito con cautela. L’allerta di Juncker arriva dopo lo scossone economico di ieri sera, quando Moody’s, una della maggiori agenzie di rating del mondo, ha avvertito l’Italia: c’è la possibilità di un declassamento del debito pubblico del nostro Paese. Moody’s si è infatti detta preoccupata per la capacità effettiva dell’Italia di realizzare uno scatto nella sua crescita economica e di ridurre il debito pubblico, uno dei più alti in Europa. L’allarme lanciato ieri sera da Moody’s arriva dopo che il 21 maggio scorso messaggio simile era arrivato da Standard and Poor, che aveva tagliato l’outlook di rating per il debito in Italia da stabile a negativo. Moody’s ha confermato l’attuale valutazione ad Aa2.
In un’intervista al quotidiano tedesco ‘Sueddeutsche Zeitung’, Juncker ha spiegato che spingere i creditori a contribuire al pacchetto di salvataggio potrebbe venire considerato un “default” per le agenzie di rating, e questo potrebbe portare a conseguenze catastrofiche per l’Europa nel suo complesso.
Juncker, primo ministro del Lussemburgo, che presiede anche il gruppo di 17 ministri delle Finanze dell’eurozona, ha affermato che una bancarotta greca “potrebbe rivelarsi contagiosa per il Portogallo e l’Irlanda, e poi anche per il Belgio e l’Italia a causa del loro elevato peso del debito, anche prima della Spagna”. “Stiamo giocando con il fuoco”, ha detto al giornale.
Juncker ha sottolineato che una ristrutturazione del debito sarebbe devastante per le banche greche, che detengono una parte elevata del debito loro paese – circa 80 miliardi di euro – richiedendo quindi un altro piano di salvataggio per le banche greche. “Ogni cosa sta diventando sempre più costosa perché stiamo includendo i creditori privati, a causa di considerazioni di politica interna in Germania” ha detto Juncker.
“In tre mesi può succedere di tutto e di più, non so se è normale che ci si comporti così, dando dei messaggi quasi intimidatori per quello che potrà succedere: sono sorpreso”. Ha detto il ministro dell’interno Roberto Maroni, commentando le valutazioni dell’agenzia di rating Moody’s sull’Italia, a margine di un convegno a Malpensafiere. “Noi siamo il governo italiano – ha aggiunto il ministro – e dobbiamo fare scelte importanti, impegnative e soprattutto coraggiose, dopodiché le agenzie di rating si accorgeranno che c’è un Governo che governa, questo il messaggio più importante da dare”.