Milano, 14 giu. (LaPresse) – Chiusura positiva per Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che cresce dell’1,38% a 20.358,91 punti e il Ftse All-Share che guadagna l’1,31% a 21.113,79 punti. Oggi l’Eurogruppo discute sulla situazione greca, mentre il candidato unico alla presidenza della Banca centrale europea, Mario Draghi, è intervenuto davanti ai parlamentari europei, ribadendo che la sua linea sull’inflazione dall’istituto di Francoforte sarà di rigore. Draghi sostiene che una ristrutturazione di Atene sarebbe “più cara dei benefici che porta” ed esporrebbe a un più alto rischio di contagio. Dagli Usa arrivano due dati macro. L’indice dei prezzi alla produzione è cresciuto dello 0,2% a maggio. Nello stesso mese le vendite al dettaglio hanno registrato un calo dello 0,2%. In questo contesto, chiusura positiva per le principali Borse europee, con il Dax di Francoforte che guadagna l’1,69% a 7.204,79 punti, il Cac 40 di Parigi che sale dell’1,5% a 3.864,58 punti e il Ftse 100 di Londra che mostra un rialzo dello 0,51% a 5.803,13 punti.
A Milano il titolo di Ansaldo Sts schizza in alto, maglia rosa del Mib con un balzo del 4,39% a 9,98 euro, mentre la controllante Finmeccanica sale dell’1,76% a 8,105 euro. Riflettori su Parmalat, dopo la decisione dell’Unione europea di autorizzare l’acquisizione di Collecchio da parte dei francesi di Lactalis. Il regolatore della concorrenza che fa capo alla Commissione ha spiegato che “la transazione non ostacolerà in maniera significativa l’effettiva concorrenza in Italia” o nel resto dell’Unione europea. Parmalat è uno dei pochi titoli in negativo del paniere principale, seppure in lieve calo, dello 0,08% a 2,588 euro. In ottima forma Pirelli, che vola del 3,03% a 6,81 euro.
Nel comparto bancario svettano Intesa Sanpaolo insieme con Unicredit, con un rialzo per entrambe le banche del 2,5% a 1,805 euro per Ca’ de Sass e a 1,517 euro per Piazza Cordusio. Intesa Sanpaolo ha comunicato ieri sera i risultati del periodo d’offerta dell’aumento di capitale, praticamente un ‘tutto esaurito’. Sono state sottoscritte il 99,8% delle azioni offerte in opzione, per un controvalore pari a quasi 5 miliardi di euro (4,989 miliardi). Scende invece Ubi Banca, dell’1,12% a 4,234 euro. Mentre si collocano sopra la parità Banco Popolare, dell’1,31% a 1,63 euro, Banca Montepaschi, dello 0,93% a 0,7625 euro, e Popolare Milano, dello 0,67% a 1,659 euro.
Buona anche la performance della scuderia Agnelli. Fiat balza del 2,88% a 7,33 euro, Industrial del 3,03% a 9,005 euro e la controllante Exor cresce dell’1,21% a 22,52 euro. Gli altri titoli con il segno meno nel Mib tra quelli già citati sono Luxottica (-0,38%) e Snam (-0,2%).