Le opere saranno esibite presso la Casa Internazionale delle Donne a Roma

Donne denudate e classificate in un vecchio manuale di medicina diventano opere d’arte. Dopo il successo della presentazione del 6 gennaio, la mostra ‘Donne di altri pianeti e pesci volanti’ torna a Roma in occasione dell’8 marzo: le opere dell’artista saranno esibite presso la Casa Internazionale delle Donne in via San Francesco di Sales 1/A, nella sala Ingargiola. 

Tutto comincia da un vecchio baule

Tutto comincia dalla scoperta di un vecchio baule e da un manuale di medicina del 1958 dove donne dai corpi e con personalità non conformi sono denudate e classificate: malate, grasse, rachitiche, mascoline, storpie, isteriche, pazze. In foto piangono o guardano sfrontate in camera, hanno paura e freddo. Chiara Susanna Crespi ha raccolto queste donne lontane nel tempo e se n’è presa cura, le ha risarcite dalle ferite inferte da uno sguardo patriarcale e accusatorio, donando loro un mondo nuovo dove vivere libere, in comunione con l’acqua, i pesci e i colori più belli. 

Le opere, in tecnica mista, sono collage con colori a olio, acquerello su legno, tela e carta. “Loro sono le mie donne. Io sono loro, loro sono me, nella lontananza di epoche diverse, siamo unite e ci guardiamo. Bambine, ragazze, vecchie, tutte donne, sono tutti pezzi di me. Ci teniamo insieme mentre i pesci volano silenziosi, se potessero urlare in mare non ci si potrebbe fare il bagno per il frastuono”, spiega l’artista. 

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