Cucina Italiana patrimonio Unesco, in campo anche Al Bano e Mogol

Cucina Italiana patrimonio Unesco, in campo anche Al Bano e Mogol

Il 10 dicembre a Nuova Delhi l’attesa decisione

Il 10 dicembre a Nuova Delhi in India verrà presa la decisione dell’Unesco sulla candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio dell’Umanità. In caso di approvazione diventerebbe la prima al mondo a ricevere un riconoscimento così ambito. “È una partita speciale. In campo scendono 140 milioni di italiani: 60 milioni in Italia e 80 milioni di connazionali all’estero”, ha sottolineato il sottosegretario al MiC, Gianmarco Mazzi che ha ribadito come “nel mondo la cucina italiana vale 251 miliardi di euro e un locale su cinque serve piatti italiani. La Cucina Italiana non è solo cibo, non è solo un ricettario. E un insieme di pratiche sociali, di abitudini, di gestualità. È un rito collettivo, a cominciare dalla tovaglia. Cucinare significa prendersi cura della famiglia, degli amici, degli ospiti”.

Mazzi: “Un riconoscimento che tutela il Made in Italy”

Mazzi ha anche ricordato come “questo riconoscimento consentirebbe alla cucina italiana e al Made in Italy maggiore tutela nei confronti dei prodotti contraffatti ‘Italian Sounding’ che ci sottraggono fino a 120 miliardi di euro l’anno”. La candidatura dell’Italia è stata presentata il 23 marzo 2023 ed è accompagnata dalla musica che – come ricorda Al Bano – è fondamentale quando c’è da competere per vincere. Mogol ha scritto il testo di ‘Vai Italia‘, con la musica di Oscar Prudente e ha scelto Al Bano come interprete assieme ai bambini di Caivano e dell’Antoniano.

Lollobrigida: “Cucina italiana nostro biglietto da visita”

Il ministro Lollobrigida è intervenuto in collegamento dal Sudafrica e ha spiegato il logo ‘Io amo la cucina italiana candidata al patrimonio dell’umanità’ che vede un braccio che ‘spadella’ tanti ingredienti che rappresentano la storia italiana, icone come Dante Alighieri, Giuseppe Verdi, Leonardo da Vinci e Rita Levi-Montalcini che ballano assieme a monumenti e prodotti tipici del Bel Paese. “La musica coinvolge, aiuta e sostiene anche la capacità di uscire dall’emarginazione. Non ci deve essere nessun territorio in cui la criminalità prevalga. Però per riuscirci dobbiamo creare ricchezza, lavoro, sviluppo e la nostra grande cucina italiana, rappresenta il biglietto da visita che racconta quello che siamo”, ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida. 

‘Vai Italia’ un brano che diventa inno

Mogol ha spiegato che ha scritto ‘Vai Italia’ “per esprimere il mio affetto per il nostro Paese. La canzone per qualche anno è rimasta nel cassetto, ma in occasione di questo evento è uscita ed è piaciuta a tanti. Mi auguro che contribuisca a incrementare l’affetto per l’Italia”. Per Al Bano cantare con i bambini questa canzone è stata una magia: “Porto il nome dell’Italia nel mondo con orgoglio e piacere: più viaggio e più mi rendo conto che questo Paese merita molto di più di quello che già ha. Una cultura straordinaria e, visto che parliamo di cucina, una delle migliori cucine al mondo. L’arte culinaria italiana è straordinaria, capace di rinnovarsi senza perdere le radici. Quando canto non lo so ma quando cucino io – ha scherzato – so di non essere secondo a nessuno”. Al Bano sarà uno degli ospiti di ‘Domenica In’ con Mara Venier che celebra ‘Il pranzo della domenica’. 

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