Alessandro D'Avenia si interroga sull'amore partendo dal Mito, dalla storia che le contiene tutte, quella di Orfeo ed Euridice. Per farlo, lo scrittore e professore siciliano trapiantato a Milano ha scelto di far parlare le donne perché "sanno meglio degli uomini il paradosso dell’amore". "Ogni storia è una storia d'amore" (Mondadori) non è un romanzo né un saggio, ma il contenitore di 36 "viaggi" nel sentimento di 36 donne che per un tratto o per tutta la vita sono state accanto a grandi artisti, facendo i conti con le loro muse e i loro demoni: da Dostoevskij a Fellini, da Foster Wallace a Pavese, Modigliani, Kierkegaard. "Gli uomini che distruggono le donne pensano che siano oggetti a disposizione, come se loro fossero delle divinità", dice D'Avenia che parlando dei ragazzi di oggi spiega: "C'è un analfabetismo affettivo che può generare relazioni squilibrate".

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