Alta tensione nel giorno delle elezioni regionali sarde. L'intesa del 16 febbraio scorso non è stata approvata né dai pastori né dagli industriali caseari. Gli assalitori forse incappucciati

Un camion cisterna che trasportava latte è stato bloccato poco dopo le 9.30 a Orune, nel Nuorese. L'assalto è stato organizzato dai pastori che protestano per il prezzo del latte, anche nel giorno delle elezioni regionali in Sardegna. Sul posto sono intervenuti polizia e carabinieri, quest'ultimi indagano sul caso. Secondo quanto si apprende, l'autista è stato costretto a scendere dal mezzo e a sversare il latte sull'asfalto. Sembra che gli assalitori fossero incappucciati.

Le elezioni hanno interrotto la vertenza del latte. Prché gli incontri di giovedì e venerdì non hanno sciolto il nodo che riguarda il prezzo da pagare ai pastori per ogni litro di latte che viene conferito ai trasformatori. I pastori hanno deciso di aspettare la convocazione da parte del commissario di filiera(il prefetto di Sassari) per la prossima settimana. L'incontro servirà per trovare un accordo relativo al prezzo da pagare ai pastori. Sul tavolo due proposte: quella elaborata sul tavolo istituzionale e che prevede un anticipo di 72 centesimi e poi vari step che dovrebbero vedere il prezzo del latte salire grazie a una serie di misure messe in campo (compresa l'erogazione di 49 milioni di euro tra Regione, Governo e mondo bancario) per ritirare le eccedenze di pecorino. E dall'altra quella dei pastori E quella dei pastori che fissa come punto di partenza 80 centesimi a litro (cifra che serve per coprire le spese di produzione) e l'obiettivo di raggiungere un euro.

Si sapeva, d'altra parte, che, stando così le cose e con la tensione ancora alta, la giornata di oggi sarebbe stata difficile. Con i seggi delle elezioni regionali sarde aperti e la posizione netta dei pastori: "Non andremo a votare" erano attesi incidenti. C'è solo da sperare che la vicenda di Orune resti un caso isolato.

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