In merito alla tragedia del crollo della Torre dei Conti, a Roma, il leader della Uil Pierpaolo Bombardieri ha commentato così a LaPresse: “Noi continuiamo a sostenere che serve il reato di omicidio sul lavoro. Non per una questione di vendetta, ma perchè spesso i familiari dei lavoratori che perdono la vita non hanno giustizia nei processi”. Nel crollo ha perso la vita l’operaio Octay Stroici e per il leader della Uil “si tratta dell’ennesima tragedia sul lavoro”, che porta a riflettere “sulla logica degli appalti al massimo ribasso e dei subappalti a cascata. Soprattutto nel settore dell’edilizia, dove è stato introdotto il ‘badge di cantiere’, è necessario chiarire quali aziende lavorano, che tipo di contratto usano”, ha aggiunto Bombardieri.
“Stroici nostro iscritto, attiveremo convenzione per sostegno a famiglia”
Octay Stroici, l’operaio che ha perso la vita nel crollo della Torre dei Conti di Roma, “era un nostro iscritto e un nostro delegato, che da tanti anni lavorava con noI. Ci uniamo al cordoglio e alla tristezza della famiglia”. Inoltre, per la prima volta dal relativo accordo, “attiveremo la sottoscrizione della convenzione che abbiamo fatto con la Fondazione Roma per dare immediato sostegno alla famiglia, a cui saremo vicini per affrontare qualsiasi problema”. Così a LaPresse il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, in merito al crollo della Torre dei Conti di Roma, in cui ha perso la vita l’operaio Octay Stroici.
Saranno acquisiti atti gara d’appalto
Verrà affidato oggi al medico legale l’incarico per l’autopsia sul corpo di Octay Stroici, l’operaio romeno di 66 anni residente nel comune di Monterotonto morto nel crollo della Torre dei Conti, ai Fori Imperiali. Il conferimento avverrà mentre i carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, su delega della Procura, effettueranno un sopralluogo investigativo con i rilievi tecnico-scientifici nel punto del disastro, dove l’uomo è rimasto sepolto per oltre undici ore sotto le macerie. I consulenti nominati dai pm che coordinano l’indagine, aperta per disastro colposo, omicidio e lesioni colpose e violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro, parteciperanno ai primi rilievi. Tra i quesiti posti dalla procura ai periti anche quello di stabilire se le operazioni svolte nel cantiere fossero adeguate al tipo di edificio, i magistrati hanno inoltre disposto una perizia affidata a ingegneri strutturisti. L’inchiesta, coordinata dai procuratori aggiunti Antonino Di Maio e Giovanni Conzo insieme ai pm Mario Dovinola e Fabio Santoni, punta a chiarire la dinamica e le responsabilità del crollo. Saranno acquisiti gli atti della gara d’appalto per verificare i requisiti delle imprese coinvolte. Intanto, il Nucleo Ispettorato del Lavoro ha già sentito 11 operai, il direttore dei lavori e i titolari delle due ditte.

