Neonata di Gaza operata per un tumore a Firenze, il papà: “Mia moglie ha partorito sotto le bombe”

E’ avvenuta con successo all’ospedale Meyer di Firenze, l’operazione di asportazione di un tumore di oltre 2 kg da una bambina di appena 28 giorni proveniente da Gaza. “La situazione a Gaza era molto difficile e mia moglie stava molto male”, ha raccontato Moatz, il papà della piccola. “Siamo andati all’ospedale e abbiamo dovuto fare un parto cesareo. La situazione era molto brutta, eravamo sotto i bombardamenti. Ancora non c’era la tregua, eravamo molto spaventati”, ha aggiunto.

Moataz ha 27 anni ed è arrivato a Firenze insieme alla moglie Nancy e agli altri loro tre figli. Al Meyer hanno trovato un’assistenza non solo medico-ospedaliera. Adesso i due giovani genitori devono seguire il decorso post-operatorio della loro ultimogenita, ricoverata nel reparto di Terapia intensiva neonatale. In futuro non prevedono di tornare a Gaza. “Gaza è la mia terra, lì sono le mie radici – aggiunge Moataz -. Ma dopo tutto quello che abbiamo passato, senza acqua potabile, senza cibo… Mio figlio grande ora ha 6 anni e non ha mai visto una scuola. Cosa torniamo a fare lì? La Gaza che conoscevo non c’è più. Ho appena visto una vita diversa, un altro paese. Voglio che i miei figli facciano una vita migliore di quella che abbiamo passato noi”.