Torino, colpito da materiali in cantiere: morto operaio 42enne

Torino, colpito da materiali in cantiere: morto operaio 42enne

L’uomo era sposato e padre di tre figli

Incidente sul lavoro mortale questa mattina a Torino nel cantiere di Torino Esposizioni in via Massimo d’Azeglio. Un operaio di 42 anni, Andy Mwachoko, di origine nigeriana residente in Puglia, è morto intorno alle 8 del mattino.

L’operaio, della ditta Cobar di Altamura, stava lavorando quando, secondo una prima ricostruzione, si sarebbe trovato sulla traiettoria di un supporto di un carico di materiali che avrebbe ceduto all’improvviso, centrandolo. Sul posto il 118 che ha tentato i primi soccorsi con le manovre di rianimazione, constatando il decesso. In corso le indagini da parte della Polizia e dello Spresal per la ricostruzione della precisa dinamica. L’uomo era sposato e padre di tre figli.

Lo Russo: “Oggi è giornata drammatica per Torino”

“Oggi è una giornata drammatica per Torino. A nome di tutta la città esprimo la vicinanza ai familiari di Andy, la moglie e i tre figli. Una tragedia per Torino, per questa famiglia: è davvero un momento complicato per la città. È una tragedia che ci colpisce e ci segna moltissimo”. Così il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, giunto sul luogo del cantiere dove questa mattina ha perso la vita Andy Mwachoko.

Cobar: “Nostro operaio aveva tutti i dispositivi di sicurezza”

Andy Mwachoko aveva tutti i dispositivi di sicurezza. Lo rende noto Cobar Spa di Altamura, ditta per cui lavorava il 42enne, precisando che “nonostante lavorasse con tutti i dispositivi previsti dalla sicurezza sul lavoro, questo non ha purtroppo evitato questa terribile sciagura“. “Dalle prime ricostruzioni, parrebbe che durante lo svolgimento di ordinarie procedure di lavoro si sia trovato accidentalmente sulla traiettoria di un supporto di un carico di materiali che ha improvvisamente ceduto colpendolo direttamente”, precisa l’azienda.

“Tutta la comunità di Cobar si stringe intorno alla famiglia e ai cari di Andy e l’azienda, nell’esprimere il più profondo cordoglio per quanto accaduto, è dal primo momento a disposizione delle Autorità per tutti gli accertamenti del caso. Anche per questo, i vertici dell’azienda stanno raggiungendo Torino. Non ci sono parole che possano colmare il grande vuoto e lo sgomento che casi come questo provocano in tutti noi”, conclude la società.

Cisl Torino: “Continue morti e in aumento, gravità inaudita”

“Continua la conta dei morti sul lavoro a Torino. Dall’inizio dell’anno nel nostro territorio hanno perso la vita circa 25 persone, in forte aumento rispetto all’anno precedente. Quello che sta succedendo nei posti di lavoro è di una gravità inaudita. I lavoratori continuano a morire nonostante gli appelli e i richiami al rispetto delle regole, le denunce e i buoni propositi. In attesa di capire l’esatta dinamica di questa ennesima tragedia e dell’accertamento di eventuali responsabilità ci stringiamo intorno alla famiglia di Andy Mwachoko, il giovane operaio di origini nigeriane di 42 anni, padre di tre figli. Siamo sgomenti e tristi per la perdita di un’altra vita umana e per il dolore che ha colpito un’altra famiglia”. Così il segretario generale della Cisl Torino-Canavese, Giuseppe Filippone, commenta la notizia della morte sul lavoro avvenuta questa mattina nel cantiere di Torino Esposizioni.

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