Benevento, uccide la moglie: fermato il 58enne sospettato. Morto uno dei figli, grave la ragazza

Benevento, uccide la moglie: fermato il 58enne sospettato. Morto uno dei figli, grave la ragazza
Donna uccisa a Benevento

La vittima ha 49 anni: l’aggressione è avvenuta a Paupisi

Uccide la moglie a colpi di pietra e scappa. Il fatto è successo questa mattina a Paupisi, nella frazione Frasso, nei pressi dell’abitazione della coppia. L’uomo, Salvatore Ocone, 58 anni, avrebbe aggredito la moglie con una pietra, uccidendola, e ha fatto perdere le proprie tracce assieme ai due figli minori, di 15 e 16 anni. La vittima ha 49 anni e si chiama Elisabetta Polcino. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Benevento. Nel pomeriggio il 58enne è stato fermato in provincia di Campobasso. Da quanto si apprende, uno dei figli minori della coppia, di di 15 stato trovato senza vita mentre la ragazza di 16 anni è stata trovata in gravissime condizioni e trasferita al Cardarelli di Campobasso. Il ritrovamento è avvenuto all’altezza di Ponte Rotto, a Mirabello Sannitico, a poca distanza dal capoluogo molisano: sul luogo gli inquirenti avrebbero trovato molto sangue. Il sospetto è che il 58enne abbia usato un’arma da taglio, forse un coltello.

L’uomo pare abbia sofferto di depressione in passato: la tragedia ha sorpreso la comunità locale anche se c’è chi sostiene si sia trattata di una “tragedia evitabile”.

Ocone in carcere, ipotesi pietre e bottiglia vetro per colpire figli

È stato portato in carcere Salvatore Ocone, sospettato dell’omicidio della moglie, di un figlio e del ferimento di un’altra figlia. Uno dei ragazzi, 15 anni, è stato trovato senza vita, mentre la sorella maggiore, 16 anni, è stata soccorsa in gravissime condizioni e trasferita all’ospedale Cardarelli di Campobasso. Secondo quanto si apprende, l’uomo avrebbe usato pietre e una bottiglia di vetro per colpire i due minori, che aveva preso con sé questa mattina durante la fuga da Paupisi. Ocone è stato rintracciato in località Ponterotto, a Mirabello Sannitico, poco distante dal capoluogo molisano. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la Squadra Mobile della Questura di Campobasso.

Il sindaco: “Irreperibili i figli minori della coppia”

“Sembra ci sia stato un passaggio del marito della donna deceduta. Stiamo andando a verificare. La nostra apprensione è tutta nei confronti dei figli della coppia, che sono irreperibili così come il papà. La notizia ha sconvolto la comunità e ci lascia attoniti. Una famiglia che, all’apparenza, non mostrava alcun segno di disagio e non era seguita dai servizi sociali. Lui un grande lavoratore. Probabilmente mente non abbiamo colto qualche difficoltà che si è manifestata negli ultimi tempi”. Lo fa sapere il sindaco di Paupisi, Salvatore Coletta. “Sono stato qualche sera fa ad una festa insieme alla coppia e non ho notato alcun segno di disaccordo – prosegue il primo cittadino – . E’ una notizia che ci lascia sgomenti. Faremo di tutto per rintracciare i ragazzini, due minorenni, che frequentano la scuola dell’obbligo nel centro sannita. Un terzo figlio, maggiorenne, non era in casa al momento dell’omicidio. Questa mattina i due ragazzini non sarebbero stati portati a scuola e questo peggiora le nostre sensazioni. Attendiamo gli esiti della Polizia Scientifica sull’orario dell’omicidio: sembrerebbe accaduto dopo le 8, ma attendiamo conferme. Io intanto parteciperò attivamente alle ricerche perché ci sono luoghi che l’uomo frequentava e vanno esplorati”. 

A dare l’allarme un vicino di casa

È stato un vicino di casa della coppia ad allertare le forze dell’ordine dopo aver visto il corpo senza vita di Elisabetta Polcino. I carabinieri della stazione di Paupisi sono intervenuti intorno alle 9.30 nella frazione Frasso, trovando il cadavere della donna che presentava vistose ferite alla testa. Il femminicidio sarebbe avvenuto all’interno dell’abitazione della coppia e non all’esterno, come ipotizzato in un primo momento. Sono in corso gli accertamenti e rilievi dei carabinieri della sezione investigazioni scientifiche e del medico legale mirati a verificare, come da prima ipotesi, se la donna sia stata colpita ripetutamente con una pietra.

Una vicina: “Lui soffriva di depressione”

“Lui soffriva di depressione, però era una persona tranquilla, almeno sembrava tranquilla. Poi non so cosa gli sia successo, quello che gli è scaturito. Ma non aveva tendenze aggressive, in alcun modo. E che io sappia non c’erano stati episodi di violenza precedenti”. Così una vicina di casa di Salvatore Ocone ed Elisabetta Polcino, parlando ai cronisti davanti all’abitazione di Paupisi (Benevento) dove questa mattina la 49enne è stata uccisa dal marito.

Il sindaco: “Preparavano festa per 25 anni matrimonio”

Tra qualche giorno Salvatore Ocone ed Elisabetta Polcino avrebbero festeggiato i 25 anni di matrimonio. “Erano in corso i preparativi”, racconta il sindaco di Paupisi (Benevento), Salvatore Coletta, ancora incredulo per quanto avvenuto. “Non c’era nulla che potesse lasciar presagire quanto avvenuto – racconta Coletta – sono stato con loro a una festa qualche sera fa e non c’erano segnali che potessero far immaginare qualcosa del genere. Dovevano festeggiare a giorni i 25 anni di matrimonio, figuriamoci se qualcuno poteva pensare a una tale tragedia”. La donna, racconta il sindaco, “era una donna energica, forte, determinata; lui invece era molto più mite, psicologicamente fragile. Aveva avuto in passato momenti di depressione che sembravano risolti. Non era seguito dai servizi sociali del Comune, non aveva mai manifestato alcuna necessità in tal senso. La situazione familiare sembrava tranquilla”. 

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