Stanno emergendo le chat tra il sindaco di Milano Beppe Sala e l’architetto Stefano Boeri, acquisite dalla Guardia di Finanza in relazione all’inchiesta sull’urbanistica di Milano. Sia il primo cittadino che il presidente della Triennale sono indagati dalla Procura meneghina.
“Ho fatto tutta la campagna sul tema delle ‘rigenerazioni’ e non posso far spuntare torri dove oggi non c’è nulla“. Queste le parole del primo cittadino di Milano in chat con Boeri. “Vi ricevo volentieri ma ti premetto che il progetto che mi ha fatto vedere Giancarlo politicamente non mi sento di portarlo avanti”, scriveva Sala il 22 ottobre 2022. “Poi (mia personalissima opinione avendo abitato lì) non penso che per i residenti lo stato attuale delle cose sia un problema”.

Boeri a Sala: “Su stadio grave sostituire con interessi privati”
“Attenzione che si crea un grave precedente di sostituzione di interessi privati e decisioni private ai criteri di informazione e scelta – del Comune – basati su interessi collettivi. Beppe per me è il caso è chiuso, perdere concorsi è del tutto normale… Ma ti segnalo che qui la cosa è diversa”. Così scriveva l’architetto in chat, nel settembre 2019, dopo che la sua proposta di rifacimento del Meazza con uno “Stadio-Bosco” era stata bocciata da Milan e Inter.
“Da quando presentare un masterplan equivale a farlo approvare?”, domandava Boeri al primo cittadino. “Noi abbiamo rispettato le loro richieste ma abbiamo modificato il masterplan per migliorare gli spazi per il quartiere, ad esempio creando un parco di 20 ha (ettari ndr) e distanziando lo stadio dalle case”. “Adesso il nostro contributo diventa invisibile… davvero incredibile”, diceva il presidente della Triennale a Sala. “Per lo stadio mi sembrano folli”, “(mi ndr) stanno mettendo in difficoltà”.
Finito incontro Tancredi-Sala, no comment su dimissioni
Intanto l’assessore alla Rigenerazione Urbana Giancarlo Tancredi (per cui sono stati chiesti gli arresti domiciliari) è uscito dopo un’ora e mezza da Palazzo Marino, dove ha incontrato Sala. A bordo del suo scooter, Tancredi ha dribblato i tanti giornalisti che lo aspettavano all’uscita secondaria del Comune di via Case Rotte, senza rispondere ai cronisti che gli chiedevano se avesse rassegnato le dimissioni al sindaco.
Tancredi verso le dimissioni, attesa per il Consiglio lunedì
Il sindaco di Milano ha lasciato Palazzo Marino poco prima delle 18.30, dopo un pomeriggio costellato di incontri, in primis con l’assessore alla Rigenerazione Urbana Tancredi che, da quanto si apprende, sarebbe pronto a rassegnare le sue dimissioni. Non è escluso che lunedì possa presentarsi in Consiglio comunale, dove il primo cittadino spiegherà ai consiglieri il suo punto di vista sull’inchiesta. Sala poi ha avuto una serie di incontri informali con alcuni gruppi della sua maggioranza, tra cui il gruppo consiliare Europa Verde e una delegazione del Partito Democratico: entrambe le delegazioni hanno espresso al sindaco la necessità di un netto cambio di rotta.