La Procura di Milano ha chiesto gli arresti domiciliari per l’assessore alla Rigenerazione urbana di Milano, Giancarlo Tancredi, e per l’imprenditore Manfredi Catella, fondatore e ceo di Coima, uno dei gruppi leader in città e in Italia del settore immobiliare. Da quanto apprende LaPresse è l’inizio di una nuova inchiesta, per corruzione e falso, dei pm Marina Petruzzella, Paolo Filippini, Mauro Clerici e l’aggiunto Tiziana Siciliano, con al centro anche i grandi progetti edilizi e di trasformazione urbana della città.
Il gip di Milano, Mattia Fiorentini, ha fissato per il 23 luglio gli interrogatori preventivi dell’assessore ed ex dirigente dell’Urbanistica e dell’imprenditore che fra i vari progetti ha trasformato il quartiere Isola-Porta Nuova con il Bosco Verticale e la Biblioteca degli Alberi, gestisce la riqualificazione dell’ex Pirellino e la realizzazione del villaggio olimpico a Scalo Romana per i giochi olimpici invernali di Milano-Cortina 2026. L’inchiesta è il secondo capitolo dell’indagine che a marzo ha portato all’arresto dell’ex direttore dello Sportello unico edilizia, Giovanni Oggioni, interdizioni di architetti e all’affossamento della legge ‘Salva Milano’.

Sequestrati 120mila euro in contanti a imprenditore indagato
Circa 120mila euro in contanti sono stati trovati oggi nella disponibilità di Andrea Bezziccheri, costruttore del Gruppo Bluestone e uno degli imprenditori indagati per corruzione nella nuova inchiesta della Procura di Milano che chiede nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere. Secondo quanto apprende LaPresse il denaro è stato sequestrato dai militari del Nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza durante una delle perquisizioni a tappeto disposte dai pm all’interno di una cassetta di sicurezza bancaria
Sala: “Non ci riconosciamo in lettura che viene data“
“Ritengo necessario avere un quadro più completo dei rilievi che stanno emergendo in queste ore. Posso solo dire che l’Amministrazione non si riconosce nella lettura che viene riportata. Da diversi mesi l’Amministrazione comunale ha intrapreso un percorso di riorganizzazione e ha assunto nuovi provvedimenti; gli ultimi accadimenti dovranno essere compresi e valutati perché non venga vanificato il prezioso percorso intrapreso. Nel contempo l’assessore Tancredi si sta confrontando con i suoi legali prima di assumere qualunque iniziativa”. Così in una nota, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala.
Catella: “Noi trasparenti, chieste verifiche interne“
“Abbiamo ricevuto una notifica del Tribunale di Milano per informarci dell’indagine in corso relativamente a un incarico progettuale affidato in passato dalla nostra società all’architetto Scandurra. Dato il ruolo dell’architetto anche come membro della commissione paesaggistica del Comune di Milano fino al 2024, viene prospettata l’ipotesi che l’incarico professionale affidato possa avere influenzato la condotta del professionista nella commissione in merito ai progetti promossi dalla nostra società. Abbiamo provveduto tempestivamente a fornire quanto ci è stato sinora richiesto e a svolgere le verifiche interne per confermare la regolarità in merito, che avremo modo di rappresentare con chiarezza nella sede giudiziaria”. Così in una nota Manfredi Catella, founder e Ceo di Coima, in cui sottolinea come “trasparenza e la legalità” siano “fondanti per il nostro gruppo e per tutti noi, e avremo modo di affermarlo con determinazione anche in questa circostanza”
Indagato Stefano Boeri, perquisizioni nel Comune di Milano
C’è il presidente della Triennale di Milano, Stefano Boeri, fra gli indagati e i perquisiti della nuova inchiesta sull’urbanistica della Procura. Sono in corso in questi minuti 24 perquisizioni personali e domiciliari a carico di pubblici ufficiali dell’amministrazione milanese, imprenditori e progettisti. Ordini di esibizione per acquisire documenti sono stati eseguiti negli uffici del Comune di Milano.
Circa 80 i militari del Nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza sono impegnati nelle attività investigative disposte dai pm Marina Petruzzella, Paolo Filippini, Mauro Clerici che con l’aggiunto Tiziana Siciliano da tre anni coordinano le indagini sui cantieri e i progetti immobiliari della città. L’archistar e docente del Politecnico di Milano è già stato coinvolto nelle inchieste sulla Beic e sul Bosconavigli di Scalo San Cristoforo.
Pm chiede il carcere per quattro persone
Ci sono anche quattro richieste al gip di custodia cautelare in carcere. Si tratta dell’imprenditore della società immobiliare Bluestone, Andrea Bezziccheri, già indagato o imputato nei fascicoli sulle Park Tower di via Crescenzago 105 e sul palazzo nel cortile ‘Hidden Garden’ di piazza Aspromonte.
Chiesta la misura cautelare più pesante anche per l’ex presidente della commissione paesaggio di Milano, Giuseppe Marinoni, per l’architetto e noto professionista del settore Alessandro Scandurra (anche lui ex membro della comm. paesaggio) e per l’architetto Federico Pella della società di ingegneria e progettazione integrata J+S, protagonista fra i vari progetti della cordata vincitrice del progetto di riqualificazione delle ex Scuderie de Montel di San Siro, trasformate nelle Terme de Montel nell’ambito del bando internazionale di rigenerazione urbana Reinventing Cities. Quest’ultimo si trovava all’estero al momento della notifica del provvedimento. Per tutti gli interrogatori preventivi sono stati fissati il 23 luglio.
Pm: “A Milano incontrollata espansione edilizia”
Le indagini sull’urbanistica di Milano hanno mostrato “profili di incontrollata espansione edilizia” che “ha assunto dimensioni di rilievo notevolissimo”. Lo scrive il Procuratore di Milano, Marcello Viola, in una nota relativa all’ultima indagine che ha portato a chiedere l’arresto ai domiciliari dell’assessore alla Rigenerazione urbana, Giancarlo Tancredi, l’imprenditore Manfredi Catella e altri quattro fra imprenditori e architetti oltre ad altri 18 indagati o perquisiti.
Le “indagini” coordinate dalla Procura ed “eseguite dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Milano”, fa sapere Viola, “hanno già portato nei mesi scorsi al sequestro preventivo di diversi cantieri” come il Giardino Segreto di via Lepontina, le Residenze Lac di via Cancano, lo Scalo House di via Valtellina-Lepontina e “all’adozione di misure cautelari personali” fra cui gli arresti domiciliari dell’ex direttore dello Sportello unico edilizia del Comune, Giovanni Oggioni.
Pm: “Catella ha corrotto voto su Scalo Romana e Pirellino”
Manfredi Catella è indagato dalla Procura di Milano per un “accordo di corruzione” basato su oltre 138mila euro di “incarichi” e “parcelle” affidate al due volte membro della commissione per il paesaggio fra 2018-2024, l’architetto Alessandro Scandurra, in cambio della “approvazione” dei suoi “progetti” immobiliari fra cui Scalo Romana e l’ex Pirellino. Lo si legge nei decreti di perquisizione eseguiti questa mattina dalla guardia di finanza a carico di almeno 21 indagati, fra cui 15 persone e sei società immobiliari.
Per i pm Scandurra “piegava l’esercizio della sua funzione” a “favore” della società Coima “compiendo atti contrari ai doveri di ufficio”, senza astenersi nella seduta del 7 marzo 2024 dal voto sul Piano integrato di intervento (Pii) Zona Speciale Porta Romana – Accordo di Programma Scali Ferroviari e sul Progetto P39-Pirellino.
Per la stessa vicenda è accusato in concorso di corruzione anche l’ex presidente della commissione paesaggio, Giuseppe Marinoni, che pur “conoscendo già la situazione” e “avvertito al momento dallo stesso Scandurra” che “da tempo aveva iniziato a lavorare” nel “team di progettisti” scelto da Coima e Catella per la conversione degli alloggi del futuro villaggio olimpico di Milano-Cortina 2026 in uno studentato, lo avrebbe indotto a omettere di dichiarare il “conflitto di interessi”.
Chi è Giancarlo Tancredi
Giancarlo Tancredi, assessore alla Rigenerazione urbana di Milano, è uno dei nomi di rilievo dell’indagine. Laureato in architettura e già dipendente del Comune di Milano nella sua carriera – si legge sul sito di Palazzo Marino – si è occupato di progettazione e pianificazione urbana, in particolare sui progetti urbanistici complessi più importanti della città, tra i quali l’area ‘Porta Nuova’, il Portello, City Life.
Lega Milano: “Preoccupati, Sala faccia scelte rapide”
“Come sempre siamo garantisti fino a sentenza e auspichiamo che tutto possa risolversi per il bene della città, ma la richiesta di arresto per un assessore del Comune di Milano, avanzata stamane dalla Procura, mette in serio pericolo l’immagine del Comune e rischia di affossare una volta per tutte lo sviluppo urbanistico e l’economia della città”. Così in una nota la segreteria provinciale e il gruppo consiliare Lega per Salvini Premier Milano.
“Dopo il pasticcio, causato dal Comune stesso, sul Salva Milano e in merito all’abuso di utilizzo dello strumento della Scia (come da normativa comunale voluta con estrema leggerezza) al posto dei piani d’intervento, dopo lo scandalo Boeri e i problemi della Commissione Paesaggio, Milano non può sopportare un nuovo scandalo urbanistico che coinvolge un membro della Giunta e uno degli operatori più in vista in città proprio per i rapporti con l’amministrazione comunale”.
“Chiediamo al sindaco Sala di fare scelte celeri per far ripartire l’economia e lo sviluppo della città, ormai ferma da 2 anni a causa dell’incompetenza di una Giunta a guida sinistra che ha sbagliato ogni passo. Ormai scoppia un caso al mese, il sindaco non può più far finta di nulla come se non sapesse cosa sta succedendo. La vede la situazione in cui sta lasciando Milano? Va in ufficio a fare il sindaco amministrando la città o passa le giornate solo sui social? Per una volta, la sinistra pensi al bene dei milanesi”.
Conte: “Faccia suo corso ma trarre responsabilità politiche”
“Quando si tratta di legalità, quando si tratta di tutelare l’etica pubblica noi non volgiamo mai la testa all’altra parte e non guardiamo in faccia a nessuno. Non si può assolutamente creare la logica dei due pesi e delle doppie misure. E da questo punto di vista a Milano abbiamo detto quello che poi correva sulla bocca di tutti: che, per quanto riguarda i progetti sull’edilizia, c’era opacità, c’era una situazione torbida che adesso sta venendo fuori. Quindi nessuno si deve sorprendere oggi”. Così il leader del M5S Giuseppe Conte, a margine di un evento del Movimento alla Camera, commenta le ultime notizie in merito all’inchiesta urbanistica a Milano che coinvolgono anche l’assessore alla rigenerazione urbana.
“Noi col Salva Milano abbiamo fatto una battaglia per dire che non si può gestire una città consentendo a speculatori affaristi di arricchire le proprie tasche a scapito della tutela dell’ambiente, del benessere di tutti. Perché per ogni progetto che è frutto esclusivo della speculazione c’è del verde sottratto alla collettività”, aggiunge. “C’è sempre una perdita quando ci sono situazioni opache e torbide. Adesso – prosegue – lasciamo che la magistratura faccia il suo corso. Noi non entriamo mai nelle vicende giudiziarie, perché quella è responsabilità penale. Ma per quanto riguarda la responsabilità politica attendiamo che se ne traggano le conseguenze da chi ha la responsabilità”.