Le parole dell'avvocato Gabrielli conferma il ritrovamento del coltello, del cellulare della vittima e della maglia insanguinata
Svolta nelle indagini sull’omicidio di Stefania Camboni avvenuto a Fregene in provincia di Roma, il 5 maggio scorso. Oggi i Carabinieri di Fregene, insieme al Nucleo Operativo Radiomobile di Ostia, hanno effettuato un nuovo e decisivo sopralluogo nella zona tra via Santa Teresa di Gallura e via Agropoli, chiusa al traffico per l’intera giornata. Nel corso delle ricerche, condotte su un terreno privato, sono stati rinvenuti i reperti che mancavano: il coltello mancante dal ceppo targato ‘Masterchef‘ compatibile con le ferite inferte alla vittima, una maglietta intrisa di sangue e il telefono cellulare di Stefania Camboni. “Ritrovato il coltello, l’arma del delitto in una busta contente anche il telefonino della vittima e una maglietta insanguinata. Tutti elementi che noi eravamo certi che l’indagata aveva gettato in un terreno vicino alla casa”, ha dichiarato l’avvocato Massimiliano Gabrielli, legale della famiglia Camboni e di Francesco Violoni, figlio della vittima Stefania Carboni. Si tratta di un rinvenimento di eccezionale rilevanza investigativa: della morte della donna è accusata la nuora Giada Crescenzi, già in carcere per omicidio volontario.
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