“Più che dire che mi dispiace non posso. Mi dispiace e chiedo perdono io al posto di mio figlio“. Lo dice parlando ai giornalisti davanti casa il padre di Alessio Tucci, 18enne reo confesso del femminicidio della 14enne Martina Carbonaro, scomparsa la sera del 26 maggio e trovata morta due sere dopo, ad Afragola (Napoli). “Non so neanche spiegare quello che ha fatto mio figlio. Pagherà, ma io sono pur sempre il padre e ognuno con i propri figli si prende le sue responsabilità. Non lo abbandonerò nemmeno da lontano, lo seguirò sempre”.
“Come me lo spiego? Non lo so, non me lo so spiegare” dice ancora il padre. “L’ho sempre visto calmo, sereno, un ragazzo normale – dice il padre del ragazzo – non mi so spiegare cosa gli sia passato per la testa. Tutta Afragola, tutti i suoi compagni lo conoscono bene e sanno che ragazzo è”.
“Mio figlio era innamorato, non era ossessionato” ha detto il padre di Alessio Tucci, rispondendo ancora ai giornalisti all’indomani del fermo del figlio, reo confesso dell’omicidio e dell’occultamento del cadavere di Martina Carbonaro. “So che si stavano lasciando perché lei stava conoscendo un altro ragazzo, il fatto che chattasse con un altro l’ha sconvolto”, ha aggiunto.
Il contestato commento di De Luca: “12enne che si fidanza per me è un problema”
La 14enne Martina Carbonaro “era fidanzata da due anni con un ragazzo, da quando cioè aveva 12 anni. È normale che una ragazza di 12 anni, che è una bambina, si fidanzi senza che nessuno dica niente? Per me è un problema“. Lo ha detto li presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, intervenuto agli Stati generali sull’ambiente 2025 in corso alla Mostra d’Oltremare di Napoli, nell’ambito dei quali è stato presentato un concorso per opere di divulgazione ecologica.
Alla presentazione ha partecipato anche l’influencer Valeria Angione, che ha interrotto il governatore campano dicendo che “non è un problema della ragazza che aveva 14 anni ma del ragazzo che l’ha ammazzata”.
De Luca ha proseguito: “Io direi a quelli della mia generazione di essere padri e madri, non finti giovani, soprattutto con i figli maschi. È normale che una ragazza di 12 anni, che è una bambina, si fidanzi senza che nessuno dica niente? Per me è un problema. Ovviamente concordo con il fatto che la violenza che eserciti, quale che sia l’interlocutore, è sempre violenza. Io sono d’accordo anche che la donna deve presentarsi come vuole, non c’è dubbio che abbia il diritto di fare come vuole. Poi posso dire, da padre, che siccome nel mondo ci sono anche persone che hanno un po’ di disturbi, che hanno un po’ di fragilità, forse è ragionevole avere un po’ di prudenza. Non contesto il tuo diritto, ti dico: cerchiamo di essere umani e capire qual è la realtà vera, altrimenti moriamo di ideologismi”.