Una donna di origini nigeriane di 29 anni è stata arrestata dalla polizia della squadra Mobile della questura di Roma e dagli investigatori del commissariato di Frascati con l’accusa di omicidio per aver gettato nello scarico del water il proprio figlio appena partorito. I fatti risalirebbero al 12 ottobre 2024. La ventinovenne, ai tempi incinta di 26 settimane, secondo quanto ricostruito dalla polizia coordinata dalla procura della Repubblica di Velletri si sarebbe recata in casa di alcuni amici nel comune di Montecompatri in provincia di Roma, dove nel bagno dell’abitazione avrebbe indotto il parto e poi gettato il figlio nello scarico del water. La ventinovenne, dopo il parto che era stato indotto con la somministrazione di alcuni farmaci abortivi, avrebbe infilato il neonato, del peso di un chilo e lungo 30 centimetri, nello scarico, procurando al bimbo la rottura della colonna vertebrale. Il corpo è stato recuperato qualche tempo dopo in un tombino e l’esame del Dna ha confermato che la madre del bimbo era appunto la donna che è stata arrestata. La polizia l’ha rintracciata in un’abitazione nel quartiere di Finocchio, nel comune di Roma.
A segnalare la donna è stato l’ospedale
A segnalare alla polizia la donna è stato l’ospedale, dove la ventinovenne era andata con un’emorragia in corso. Il parto indotto e l’omicidio del figlio, secondo quanto apprende l’agenzia LaPresse, sarebbe avvenuto in un’abitazione nella zona di Laghetto nel comune di Montecompatri, in provincia di Roma.
Lunedì l’interrogatorio della donna in carcere a Roma
Lunedì 19 maggio si terrà l’interrogatorio della 29enne, che si chiama Jennifer U., nel carcere di Rebibbia.