I tre giovani stranieri erano in Italia con permesso per studio
Sono stati rimpatriati i tre cittadini stranieri accusati di violenza sessuale di gruppo durante il concerto del Primo maggio a Roma. La misura era stata richiesta dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, nell’immediatezza del fatto. Il pronto intervento degli agenti e la collaborazione della vittima avevano consentito l’immediato arresto dei tre stranieri in mezzo a centinaia di migliaia di persone. Per i tre sono immediatamente scattate le verifiche dell’ufficio immigrazione, che ha proceduto ad annullare i percorsi di regolarizzazione.
I giovani infatti erano entrati in Italia con una richiesta di permesso di soggiorno per motivi di studio. L’istruttoria immediatamente avviata si è conclusa con l’emissione del provvedimento di trattenimento del questore presso il Cpr. A seguito della convalida del giudice, nel pomeriggio di oggi, sono stati espulsi con procedura immediata e rimpatriati.
Il branco aveva accerchiato e molestato una ragazza
I tre erano stati arrestati in flagranza di reati da agenti in borghese dopo aver accerchiato e molestato una 25enne di Caserta, poi portata via da un’amica. Il branco aveva poi preso di mira altre vittime ma era stato fermato dall’intervento delle forze dell’ordine.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata