Rallentamenti sulla linea Firenze-Roma dopo un guasto. Problemi anche al nodo di Verona

Ferrovie dello Stato ha fatto una denuncia dopo gli ennesimi problemi alla circolazione dei treni.  

“Alla luce dell’ennesimo incidente anomalo sulla rete e di un elenco di circostanze altamente sospette”, il gruppo “ha preparato un esposto denuncia molto dettagliato che ha depositato ora presso le autorità competenti”. E’ quanto si legge in una nota in cui si spiega che “gli orari in cui si sono verificati alcuni problemi (non può essere un caso che si tratti di quelli più complicati per la circolazione ferroviaria, con ricadute pesanti su tutta la rete), il tipo di guasti e la loro frequenza stanno destando più di qualche interrogativo”.

Fs presenta esposto alla Digos, ipotesi sabotaggi

L’esposto dettagliato è stato presentato alla Digos della Questura di Roma. Nell’atto, al vaglio degli investigatori, si ipotizza il sabotaggio. In seguito verrà trasmesso alla procura della Repubblica di Roma che, dopo aver stabilito la competenza territoriale, lo invierà alle procure competenti. Secondo quanto apprende LaPresse, potrebbero essere quelle di Firenze ed Arezzo.

Ritardi treni, Lega: “Bene Fs su verifica, da sinistra indegno sciacallaggio”

“Dopo lo sciopero-flop di venerdì scorso, i guasti sulla rete ferroviaria sono stati puntuali e nelle fasce orarie più problematiche. Bene l’iniziativa del gruppo Fs che si è rivolto alle autorità per verificare che tutto sia stato casuale. Dalla sinistra del malgoverno e del No a tutte le opere, anche ferroviarie, consueto e indegno sciacallaggio“. Così i capigruppo di Camera e Senato della Lega Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo.

Salvini: “Sabotaggi? Sarebbe gravissimo. Risposte rapide a esposto Fs”

Sabotaggi? Danni causati volontariamente? Ritardi organizzati? I dubbi e i sospetti di Fs sono stati depositati ufficialmente alle autorità competenti. Auspico risposte inequivocabili e rapide, perché sarebbe gravissimo fare battaglia politica sulla pelle dei lavoratori e dei pendolari”, ha commentato il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini. “Da parte mia, ribadisco di seguire quotidianamente e con la massima attenzione quanto accade sul fronte dei trasporti e sono pronto ad andare a riferire in Parlamento”, aggiunge.

Salvini: “Recuperiamo i danni del malgoverno di sinistra”

“Per recuperare i danni del malgoverno della sinistra, abbiamo avviato un piano da 100 miliardi di investimenti per le infrastrutture ferroviarie, con oltre 1.200 cantieri già attivi per recuperare decenni di ritardi sulle ferrovie di questo Paese, ma Renzi se la prende con me… Ma non doveva ritirarsi dalla politica?“, ha scritto Salvini su X, rispondendo anche al leader di Italia Viva, Matteo Renzi, che ne aveva chiesto le dimissioni a causa del caos degli ultimi giorni. 

Ciriani: “No problemi cronici, ritardi in linea con gli ultimi anni”

I ritardi che si registrano sulle diverse tipologie di collegamento ferroviario si attestano su percentuali in linea con quelle degli ultimi anni. Il tasso di puntualità è, infatti, del 74% per le Frecce, dell’82,6% per gli Intercity e dell’88,9% sui treni Regionali. Le ragioni dei ritardi sono riferite per circa il 34% all’affidabilità dell’infrastruttura e per circa il 25% al materiale rotabile. La restante quota trova origine in cause esterne al sistema ferroviario e nelle conseguenti ripercussioni sulla circolazione”, ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, intervenendo in Question Time alla Camera. “Va quindi precisato che non ci troviamo di fronte a problemi cronici, ma che vanno letti nel più ampio contesto di un sistema che ha visto intensificare significativamente gli interventi necessari alla manutenzione e al potenziamento della rete infrastrutturale e tecnologica, finanziati anche con risorse PNRR”, ha aggiunto Ciriani. “Va, infatti, ricordato che il piano degli investimenti RFI per il periodo 2024-2033 prevede un impegno di circa 124 miliardi di euro. Tale piano sarà determinante per aumentare la regolarità e la qualità del servizio, con una riduzione dei tempi di viaggio sulle principali tratte ferroviarie attraverso alcune azioni fondamentali, tra le quali il potenziamento e l’estensione dell’Alta Velocità, il miglioramento delle reti regionali, interregionali, dei nodi ferroviari delle città metropolitane e del sistema logistico nazionale e l’innovazione tecnologica. I benefici di questi investimenti sulla puntualità dei treni si registreranno solo nel medio periodo, grazie alla separazione dei flussi e alla specializzazione dell’infrastruttura, come già avvenuto con la stazione di Bologna e come avverrà con la realizzazione del Passante di Firenze. Nel breve periodo, in ogni caso, il gestore si è tempestivamente attivato per l’individuazione di misure di prevenzione e gestione delle emergenze, con la predisposizione di specifici piani di contingenza e con un potenziamento del presidio in loco del personale della manutenzione sull’intera rete, con l’obiettivo di ridurre i tempi d’intervento in caso di necessità“, ha proseguito. “Dal punto di vista tecnico, sono stati attuati specifici interventi di manutenzione preventiva. Sono stati, inoltre, installati ulteriori sistemi di diagnostica per la rilevazione degli allarmi sugli impianti tecnologici della rete e acquisite 20 locomotive di soccorso diesel-elettriche di ultima generazione per velocizzare le procedure di assistenza ai treni fermi in linea disalimentata. Sono stati, inoltre, potenziati i sistemi di supporto all’utenza, con particolare attenzione alla gestione dei servizi dedicati alle persone a ridotta mobilità”, ha concluso Ciriani. 

Ciriani: “Comprendiamo le difficoltà degli italiani, governo dispiaciuto”

Comprendiamo le difficoltà che stanno vivendo gli italiani“, il Governo “ne è estremamente dispiaciuto” e conferma “il suo impegno volto al miglioramento di tutta la rete ferroviaria italiana e del conseguente servizio offerto”, ha detto ancora Ciriani

Ciriani: “In corso approfondimenti Rfi per razionalizzazione offerta”

I crescenti volumi di traffico e la presenza dei numerosi cantieri sulla rete, in virtù della mole di investimenti attualmente in corso, generano inevitabili effetti sul servizio di trasporto e situazioni di disagio come quelle a cui abbiamo assistito di recente. Per questa ragione, sono in corso approfondimenti per la rimodulazione e razionalizzazione dell’offerta da parte di Rfi, d’intesa con le imprese ferroviarie, gli stakeholder di settore e l’Autorità di regolazione dei trasporti”, ha poi risposto Ciriani sull’ipotesi di riduzione delle corse dei treni e sulle iniziative da parte del governo per quanto attiene ai problemi strutturali delle linee ferroviarie. “Rfi ha avviato, infatti, uno studio per l’elaborazione di un nuovo catalogo dell’offerta, una prima versione del quale è stata condivisa con il mercato a giugno 2024, orientato ad alleggerire la pressione sui grandi impianti più congestionati, a specializzare le linee e le stazioni anche per ridurre le interferenze tra diversi servizi. Va precisato che tale riordino della struttura dell’offerta dovrà garantire lo stesso livello di connettività, incidendo prioritariamente sul sovraccarico della rete connesso a duplicazioni dell’offerta di servizi”, ha aggiunto Ciriani. “I dati relativi ai treni circolanti tra il 2022 e il 2024 evidenziano un incremento complessivo da 8.634 a 8.920 treni al giorno, pari a un aumento del 3,2%. In particolare, tale aumento ha interessato i servizi ad Alta velocità, passati dai 331 al giorno del 2022, ai 358 del 2023 fino ai 377 del 2024, con un incremento percentuale, in due anni, del 12,2%. Un aumento significativo delle frequenze, pari al 14,5% tra il 2022 e il 2024, si registra anche per i convogli impegnati nelle dorsali“, ha poi detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento. “Un’ulteriore crescita si è registrata anche nel settore dei servizi regionali, dove a fronte di una media di 7436 corse giornaliere nel 2022, si è giunti a 7704 nel 2024, con un incremento del 3,5%. Ricordo, altresì, che quest’ultimo segmento rappresenta l’86,37% dei treni circolanti ogni giorno in Italia, svolgendo dunque un servizio fondamentale non solo per la mobilità dei cittadini italiani, sia lavoratori pendolari che studenti, ma anche per la coesione tra aree dell’Italia, come quelle interne per le quali il servizio regionale rappresenta uno dei principali mezzi di spostamento e di collegamento con il resto della Nazione“, ha infine specificato Ciriani.

Ciriani: “Presto Salvini in Parlamento per informativa”

Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, “verrà presto” in Parlamento “per una informativa”, ha poi detto Ciriani ai cronisti parlando nel Transatlantico della Camera dopo il question time. “La prossima settimana ci sono già tre ministri: Nordio, Pichetto e Crosetto. Bisogna aspettare una capigruppo per fissare una data”, ha aggiunto.

Rallentamenti su Firenze-Roma dopo un guasto, circolazione regolare su AV

La circolazione è rallentata dalle 7:30 del mattino sulla linea convenzionale Firenze-Roma per un guasto tra Montevarchi e Laterina. Lo comunica Trenitalia, sottolineando che è in corso l’intervento dei tecnici e che al momento la circolazione viene regolata tramite l’utilizzo di un unico binario. I treni Intercity, Euronight e Regionali possono registrare un maggior tempo di percorrenza, fino a 30 minuti, mentre i treni Regionali, sottolinea Trenitalia, possono subire limitazioni di percorso. La circolazione sulla linea Alta Velocità è invece tornata regolare dalle 9 dopo l’intervento dei tecnici su un guasto alla linea nei pressi di Arezzo. I Treni Alta Velocità sono stati instradati sulla linea convenzionale e hanno registrato maggiori tempi di percorrenza fino a 60 minuti.

Guasto al nodo di Verona, circolazione ferroviaria rallentata

La circolazione ferroviaria è rallentata per un guasto alla linea a Verona Porta Nuova. Ne dà notizia il sito di Trenitalia. È stato richiesto l’intervento dei tecnici per consentire la regolare ripresa della circolazione. I Treni Alta Velocità e Regionali possono registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 45 minuti.

Avs: “Meloni prenda atto incapacità Salvini e lo tolga dal Mit”

“Anche oggi il solito guasto quotidiano. Sui trasporti ormai siamo al caos giornaliero nel silenzio più totale dell’azienda e, soprattutto, di Salvini. E, mentre gli italiani che devono prendere il treno per spostarsi subiscono l’ennesimo ritardo sulla linea dell’Alta velocità, il ministro Salvini incontra presso il ministero dei Trasporti il ministro degli Affari Esteri dello Stato d’Israele Gideon Sa’ar”, ha affermato il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.

“Una cosa incredibile che dimostra ancora una volta, se mai ce ne fosse ancora bisogno, dell’inadeguatezza di Salvini a fare il ministro dei Trasporti. La difesa di Salvini da parte di Fratelli d’Italia e di Forza Italia è una difesa d’ufficio, ma soprattutto il governo e la maggioranza non si sono mai scusati con i cittadini e i viaggiatori per i gravissimi disagi che stanno vivendo per colpa loro. Ormai lo diciamo da giorni: Giorgia Meloni prenda atto dell’incapacità di Salvini e lo tolga dal ministero dei Trasporti”.

M5S: “Salvini invece di occuparsene ora fa anche ministro degli Esteri”

“Invece di occuparsi del disastro dei treni, il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini incontra il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar promettendo il pieno sostegno dell’Italia al governo del criminale Netanyahu. Dopo aver provato a prendere il posto di Piantedosi agli Interni, ora punta alla sedia di Tajani? Salvini ministro di tutto e di niente, continua a non fare il lavoro per cui è pagato dai contribuenti italiani”, hanno dichiarato i parlamentari M5S delle commissioni Esteri di Camera e Senato. 

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