Lacrime e tensioni ai funerali di Maati Moubakir, il 17enne ucciso a coltellate in strada a Campi Bisenzio, alle porte di Firenze, intorno alle 5.30 di domenica 29 dicembre dopo una serata passata in discoteca. Un omicidio per il quale sono stati arrestati tre giovani, tra i 18 i 22 anni, mentre altri tre sono indagati a piede libero. Al termine della cerimonia funebre, celebrata nella chiesa della Misericordia alla Propositura di San Tommaso a Certaldo, la bara bianca del giovane è stata accolta dall’applauso dei presenti che hanno poi liberato in aria dei palloncini bianchi a forma di cuore. “Non ti dimenticheremo”, “Continua a farci ridere”, gli striscioni esposti dagli amici di Maati. Attimi di tensione si sono verificati quando nei pressi della cappella è esplosa una lite in cui un giovane avrebbe estratto un coltello. Il ragazzo – subito bloccato dai carabinieri – è stato inseguito e pesantemente insultato da alcuni amici di Maati. “Dopo quello che è successo tira fuori un coltello! Questa è una vergogna, con il coltello al funerale del mio amico che è morto!”, hanno urlato dei ragazzi. Tornata la calma, il papà di Maati, Farid Moubakir, ha commentato: “Mi pare che questi ragazzi non abbiano imparato ancora nulla. In un momento di dolore e di rabbia vengono fuori certi episodi che non c’entrano nulla… Ci dispiace tanto”. “Oggi è un giorno solo per ricordare Maati. A me di questo accaduto non interessa nemmeno parlare. Ci saranno altri momenti in cui si parlerà di quello che devono capire tanti ragazzi, di tutti i disagi che hanno questi ragazzi che covano solo rabbia. Qui ha fallito di nuovo la società”, ha aggiunto la mamma della vittima, Silvia Baragatti.
Firenze, tensioni ai funerali del 17enne ucciso a Campi Bisenzio

Nei pressi della chiesa dove si celebravano le esequie di Maati Moubakir è esplosa una lite nella quale un giovane avrebbe estratto un coltello
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