L'uomo di 74 anni è stato trovato senza vita in un'officina meccanica di Verbicaro
Nella notte, a Verbicaro, in provincia di Cosenza, i carabinieri hanno arrestato in flagranza un 40enne accusato di aver ucciso lo zio di 74 anni. L’omicidio sarebbe avvenuto al culmine di una lite scaturita per futili motivi riconducibili a dissidi in ambito lavorativo.
La ricostruzione dei fatti
Una chiamata al 112, giunta nel pomeriggio di ieri intorno alle 18, ha segnalato la presenza di un corpo esanime all’interno di un’officina meccanica di Verbicaro. Le forze dell’ordine hanno provveduto a identificare la vittima, titolare dell’officina, Ugo Lofrano, con diverse ferite al capo provocate da un corpo contundente. E proprio a pochi metri di distanza dal cadavere è stata rinvenuta la presunta arma del delitto, un tubo in metallo con visibili tracce ematiche, sottoposto a sequestro in attesa di successivi accertamenti. Il sopralluogo è stato effettuato dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Cosenza che hanno ‘congelato’ la scena del crimine repertando diverse tracce utili alle indagini. Le indagini, dopo aver sentito persone informate sui fatti, hanno permesso di acquisire significativi elementi a carico dell’indagato che ha fornito, con le garanzie difensive, dichiarazioni compatibili con l’impianto accusatorio sino ad allora raccolto. La salma verrà sottoposta a esame autoptico. Al termine della formalità di rito, l’arrestato è stato trasferito nella Casa Circondariale di Paola.
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