Licia Pinelli, oggi aperta camera ardente a Milano

La vedova dell'anarchico ingiustamente accusato per la strage di piazza Fontana è mancata ieri all'età di 96 anni

Aperta la camera ardente per Licia Pinelli, vedova dell’anarchico ingiustamente accusato per la strage di piazza Fontana, morta ieri all’età di 96 anni.

Secondo quanto si apprende la camera ardente è privata.

Chi era Licia Pinelli

Era la vedova del ferroviere anarchico morto a 41 anni nel dicembre del 1969 precipitando da una finestra della questura di Milano, dove era stato trattenuto per l’esplosione della bomba nella sede della Banca Nazionale dell’Agricoltura in piazza Fontana. Licia Rognini e Pino Pinelli si erano sposati nel 1955. Nel 1960 e nel 1961 la nascita delle due figlie, Silvia e Claudia, che negli anni hanno sempre affiancato la madre nelle battaglie per la verità sulla morte del marito, accusato ingiustamente della strage di Piazza Fontana e ricordato come la “18esima vittima innocente” dell’esplosione. Nel 2009 lo storico primo incontro al Quirinale con la vedova Gemma Capra, vedova del commissario Luigi Calabresi, voluto dall’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Una stretta di mano tra le due donne ripetuta dieci anni dopo nella sede del Comune di Milano davanti al Presidente Sergio Mattarella, in occasione del 50esimo anniversario della strage.