Il sindaco Vicinanza: "Aggressione vile e ingiustificabile". Vescovo Alfano: "Indifferenza fa male"
Circondato da un gruppo di giovani e picchiato violentemente con pugni e calci. Vittima un giovane di origini bengalesi, teatro dell’aggressione la cassa armonica sul lungomare di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli. Le fasi della violenta aggressione sono state riprese da numerosi video che hanno trovato rapida diffusione sui social network. Nei video si vede il gruppo di giovani che sotto la cassa armonica circonda la vittima, picchiandola a calci e pugni, mentre appena al di fuori dell’area transennata decine di persone, molte delle quali giovani, assistono al pestaggio senza intervenire, anzi alcuni sono impegnati a registrare video con gli smartphone. Sull’accaduto sono in corso indagini da parte delle forze dell’ordine. Il giovane aggredito ha fatto ricorso alle cure in ospedale.
Sindaco: “Aggressione vile e ingiustificabile”
“Quanto accaduto domenica sera in Villa Comunale non ammette scusanti: un atto vile e ingiustificabile da parte di un gruppo che ha agito con la logica del branco. Questo episodio rappresenta una ferita per tutta la nostra comunità e il simbolo di un’aggressività cieca che va condannata con fermezza”. Lo dichiara Luigi Vicinanza, sindaco di Castellammare di Stabia (Napoli), commentando l’aggressione subita da un giovane di origini bengalesi da parte di un gruppo di ragazzi. “Tuttavia – aggiunge Vicinanza – non è l’unico aspetto inquietante di questa vicenda. Ciò che turba e amareggia maggiormente è l’indifferenza di coloro che hanno assistito alla violenza senza intervenire o chiedere aiuto. Alcuni ragazzi hanno persino filmato la scena, partecipando indirettamente a quella che considero una manifestazione di disumanità, qualcosa che non può trovare spazio nella nostra Castellammare. Episodi come questo evidenziano la necessità di garantire maggiore sicurezza e controllo. Per questo, faccio appello alle autorità competenti affinché assicurino una presenza più incisiva delle forze dell’ordine sul nostro territorio. Non possiamo permettere che la violenza diventi parte della quotidianità”, conclude Vicinanza.
Il vescovo: “Violenza inaccettabile, indifferenza fa male”
“È brutta la violenza, inaccettabile, indegna di essere umani. Fa ancora più dolore l’indifferenza dei passanti, il sarcasmo offensivo e brutale di chi sta a guardare soddisfatto la scena come se stesse al cinema, l’anonimato di una città che continua a far brillare le luci notturne senza fermarsi e arrossire dinanzi a episodi così gravi di inciviltà”. Lo scrive l’arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia, monsignor Francesco Alfano, in un messaggio con il quale intende chiedere “scusa” al giovane di origini bengalesi vittima di una violenta aggressione nel centro di Castellammare di Stabia da parte di un gruppo di ragazzi. “Carissimo amico bengalese – scrive monsignor Alfano – non conosco il tuo nome e neppure il tuo volto. Tante volte, passando per il centro antico della nostra bella e drammatica città, vedo altre persone come te ma non so distinguere il paese d’origine: per la mia superficialità o ignoranza sembrate tutti uguali, voi che venite dal lontano Oriente. Ti confesso che spesso mi chiedo come vivete, dove avete trovato alloggio, se avete amici con i quali trascorrere il tempo libero o confidare qualche pena del cuore. Quando però ho avuto la possibilità di parlare con qualche persona della tua terra, o di paesi vicini che continuo purtroppo a confondere, ho scoperto la ricchezza e la profondità di chi è stato costretto a lasciare la sua gente per cercare lavoro in luoghi lontani”.
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