Comunità Ebraica Roma: "Superato ogni limite". La Russa: "Solidarietà mia e del Senato"

Cartello shock contro Liliana Segre al corteo pro Palestina organizzato a Milano. La senatrice a vita è stata rappresentata su un cartellone con la scritta “agente sionista”. Altri cartelli con la medesima scritta hanno visto rappresentati i volti del ministro della Difesa Guido Crosetto, di John Elkann, presidente di Stellantis e di Riccardo Pacifici, ex presidente della comunità ebraica di Roma. “Siamo stufi di questa ennesima manifestazione di odio con annesse minacce personali perfino alla senatrice Liliana Segre“, ha dichiarato Davide Romano, direttore del Museo della Brigata ebraica. “Mi domando come sia possibile che questo governo intervenga su tutto (dai Rave Party a chi manifesta in maniera nonviolenta nelle carceri), ma lasci liberi questi manifestanti di attaccare chi ha già pagato un prezzo incalcolabile nella propria vita ad Auschwitz. Questa gente è così spietata (alcuni di loro anche pregiudicati) da sostenere esplicitamente una organizzazione terrorista e mafiosa come Hezbollah, dedita secondo la DIA anche al narcotraffico e al riciclaggio. Sarebbe ora di fermare queste continue minacce in stile mafioso rivolte da diversi manifestanti Propal a cittadini italiani che non la pensano come loro”, ha aggiunto Romano.

 

Comunità Ebraica Roma: “A corteo pro Pal superato ogni limite”

La Comunità Ebraica di Roma “condanna nel modo più fermo l’ignobile e minacciosa manifestazione di Milano dei pro-Pal, che non solo hanno inneggiato ai massacri del 7 ottobre e alla caccia all’ebreo, ma sfilando hanno mostrato le foto di persone che hanno nomi e cognomi, additati come nemici e, quindi, potenziali obiettivi di violenze e terrorismo. Ogni limite è superato, dimostrando che cosa potrebbero diventare i cortei non autorizzati in occasione della ricorrenza del 7 ottobre. Invitiamo autorità e istituzioni alla massima vigilanza. Esprimiamo la nostra totale solidarietà alle persone bersaglio dell’odio antiebraico, tra le quali figure prestigiose dell’ebraismo italiano, intellettuali, membri del governo e del Parlamento, imprenditori e un ex presidente della nostra comunità”. Così in una nota in merito ai cartelli esposti durante un corteo a Milano in cui si definivano Liliana Segre e Riccardo Pacifici ‘agenti sionisti’.

La Russa: “Solidarietà mia e del Senato a Segre, Crosetto e Pacifici”

“Condanna ferma e decisa per quanto accaduto al corteo pro Palestina di Milano, durante il quale sono stati esposti cartelli con nomi e cognomi di persone che vengono accusate di essere ‘agenti sionisti’, tra cui la senatrice a vita Liliana Segre, il ministro della Difesa Guido Crosetto e Riccardo Pacifici. Ci troviamo dinnanzi a pericolose violenze verbali e diffamazioni che non possono essere accettate. A Liliana Segre, Guido Crosetto e Riccardo Pacifici giunga la solidarietà mia personale e del Senato della Repubblica”. Lo scrive su Facebook il presidente del Senato Ignazio La Russa

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