Tra le sette persone finite sotto la lente d'ingrandimento della procura anche l'architetto Stefano Boeri
La procura della Repubblica di Milano ha depositato e notificato sette avvisi di conclusione delle indagini preliminari ad altrettanti indagati per reati legati a presunti abusi edilizi relativi al progetto urbanistico residenziale ‘Bosconavigli‘. Tra le sette persone finite sotto la lente d’ingrandimento della procura milanese guidata dal procuratore Capo, Marcello Viola, anche l’architetto Stefano Boeri, già progettista del ‘Bosco Verticale’, realizzato sempre a Milano.
Indagati anche Andrea Viaroli e Giovanni Oggioni, rispettivamente ex dirigente del comparto edilizia del comune di Milano e componente della commissione per il paesaggio, l’architetto progettista, Stefano De Cerchio. Secondo l’ipotesi accusatoria, formulata dagli inquirenti milanesi, nella progettazione il complesso immobiliare dovrebbe sorgere su un’area dove in precedenza non erano mai state effettuate opere urbanistiche. Tra i presunti abusi rilevati, ci sarebbe anche l’altezza della costruzione che supererebbe, quasi del doppio, la metratura consentita.
Società progetto ‘Bosco Navigli’: “Certi di aver operato in buona fede”
Milano 5.0 s.r.l., società promotrice dello sviluppo del progetto immobiliare “Bosco Navigli”, a seguito dell’iscrizione nel registro degli indagati da parte della Procura di Milano di un suo rappresentante e di altri professionisti che hanno collaborato al progetto stesso, tiene a precisare che “Bosco Navigli è stato realizzato sulla base di un permesso di costruire, accompagnato da una convenzione con il Comune di Milano che prevede, fra le altre cose, opere di urbanizzazione e oneri. Milano 5.0 s.r.l. – si legge in una nota – è certa di aver operato in buona fede, così come tutti quelli che hanno collaborato al progetto, seguendo le regole, in dialogo costante con le autorità preposte. In virtù di quanto sopra la società attende con serenità e in spirito di piena collaborazione lo sviluppo del procedimento”.
Boeri: “Certo che magistratura farà presto chiarezza”
“Sono certo che la magistratura farà presto chiarezza su questa vicenda”. Lo dichiara l’architetto Stefano Boeri, in merito all’inchiesta della Procura di Milano per reati legati a presunti abusi edilizi relativi al progetto urbanistico residenziale ‘Bosconavigli’, che lo vede tra gli indagati insieme ad altri professionisti.
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