“L’uccisione di Ismail Haniyeh? Un rammarico, una tristissima notizia che ho letto questa mattina appena sveglio, in più ieri prima di andare a letto un altro leader di 2 di Hezbollah è stato assassinato. Per me questo di Israele è un atto di fallimento, perché dalla sua fondazione nel 1948 Israele ha assassinato centinaia di personaggi palestinesi non solo della prima linea, ma anche scrittori, poeti. Questo è un atto di una società malata, anziché arrivare a fare trattative e pace, Israele si sente al di sopra di ogni trattativa internazionale. Così Khader Tamimi, presidente della comunità palestinese della Lombardia a margine della manifestazione per la campagna nazionale di boicottaggio della casa farmaceutica israeliana TEVA, in piazza Cadorna a Milano.