La denuncia del presidente dell'associazione "Via dei Condotti": "Da noi tante proposte ma nessuna risposta"
In vista del Giubileo Roma mostra i suoi gioielli migliori che, per l’occasione, devono però rifarsi il trucco. Come la stazione di Piazza di Spagna, ad esempio, che rimarrà chiusa per restauro fino al 5 dicembre. Il Giubileo si celebrerà nel 2025 nel frattempo però Roma rischia di implodere, stretta tra turisti affannati, cantieri rumorosi e crisi economiche denunciate dai commercianti. È il caso di via dei Condotti, non una via “normale” per la capitale. Qui si concentrano le grandi firme della moda, è il cuore del tridente dove confluisce gran parte del turismo capitolino.
Un cuore pulsante di vita, e anche economico, che ora però rischia di non battere più come denunciano i commercianti attraverso un appello rivolto al sindaco e lanciato dal presidente dell’associazione “Via dei Condotti, Giovanni Battisoni: “Sono degli sfascisti, evidentemente incapaci, che fanno propaganda – attacca subito Battistoni – Roma all’improvviso è diventata un cantiere a cielo aperto, nessuno è stato avvisato, non sono state prese contro misure. Chiudere la stazione della metro di piazza di Spagna ha inevitabili ricadute, si sapeva e allora perché non hanno provveduto alle contromisure?” “Noi – spiega ancora Battistoni – abbiamo chiesto di lasciare aperta una parte di via del Bottino ad esempio. Un budello di pochi metri che però risulta fondamentale per il quadrante in quanto collega il parcheggio del Galoppatoio (dentro villa Borghese) con piazza di Spagna. Ci sono anche residenti che hanno l’abbonamento a quel parcheggio e che ora non possono uscire. Chiudere l’accesso al parcheggio insieme alla metro significa non dare alternative per l’ingresso alla piazza e a tutto il tridente. Abbiamo chiesto allora di aumentare i taxi, offrire navette a prezzo agevolato, ‘allentare’ la zona Ztl ma nessuno ci ha mai risposto”.
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