Era imputato anche di ricettazione e di detenzione e porto abusivo d’arma

Il Tribunale di Milano ha condannato a 6 anni, 6 mesi e 20 giorni di reclusione il trapper Andrea Arrigoni, in arte Shiva, imputato di duplice tentato omicidio, detenzione e porto abusivo d’arma e ricettazione per i fatti della sera dell’11 luglio 2023.

In quell’occasione, Arrigoni avrebbe esploso quattro colpi di pistola nei confronti di due fighter di MMA, Alessandro Maria Rossi di 25 anni e Walter Pugliesi di 30, rispettivamente di Vimercate e Lodi, che gli avevano teso un agguato nell’ambito della ‘faida fra trapper‘ nel cortile dell’etichetta discografica ‘Milano Ovest’ di via Cusago a Settimo Milanese, in provincia di Milano. 

Shiva, per i suoi legali avrebbe agito per legittima difesa

La pm Daniela Bertolucci alla scorsa udienza ha chiesto di condannare il 24enne, incensurato, a 7 anni. Per la difesa, avvocati Marco Campora e Daniele Barelli, Shiva avrebbe agito per legittima difesa e sparando verso il suolo, come dimostrerebbero alcune ‘nuvole’ di polvere e terra che si alzano nei video che riprendono la scena, almeno tre dei quattro colpi partiti dalla pistola calibro 9X21. 

L’arma non è mai stata trovata perché sarebbe stata gettata in fiume, come riferito dall’artista nell’interrogatorio di garanzia davanti alla gip di Milano, Stefania Donadeo, dopo l’arresto di ottobre.  Anche i due autori dell’agguato nei confronti del trapper sono stati iscritti dalla Procura di Milano sul registro degli indagati, con una prima ipotesi di violazione di domicilio.

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