Il Pontefice: "Indifferenza è cancro della democrazia"

Circa 8.500 persone hanno partecipato alla messa di Papa Francesco a Trieste dove il Pontefice è andato in visita per la 50esima Settimana dei cattolici italiani. “La parola stessa democrazia non coincide semplicemente con il voto del popolo”. “Nel frattempo – ha aggiunto a braccio – a me preoccupa il numero ridotto della gente che è andata a votare. Cosa significa?”, ha detto Bergoglio. 

Per il Papa “tutti devono sentirsi parte di un progetto di comunità; nessuno deve sentirsi inutile. Certe forme di assistenzialismo che non riconoscono la dignità delle persone sono ipocrisia sociale. E cosa c’è dietro questo prendere le distanze dalla realtà sociale? C’è l’indifferenza e l’indifferenza è un cancro della democrazia. Un non partecipare”.

Papa Francesco: “Potere non divenga autoreferenziale”

“Possiamo immaginare la crisi della democrazia come un cuore ferito. Ciò che limita la partecipazione è sotto i nostri occhi. Se la corruzione e l’illegalità mostrano un cuore ‘infartuato’, devono preoccupare anche le diverse forme di esclusione sociale. Ogni volta che qualcuno è emarginato, tutto il corpo sociale soffre. La cultura dello scarto disegna una città dove non c’è posto per i poveri, i nascituri, le persone fragili, i malati, i bambini, le donne, i giovani. Il potere diventa autoreferenziale, incapace di ascolto e di servizio alle persone”, ha aggiunto Bergoglio nel suo discorso.

Papa incontra 111enne Maria e le dona rosario

Prima della celebrazione della Santa Messa in Piazza Unità d’Italia, a Trieste, Papa Francesco ha incontrato la signora Maria, di 111 anni, con cui ha scambiato un breve saluto. Il Pontefice le ha donato un rosario e l’ha benedetta. Lo rende noto la Sala Stampa della Santa Sede.

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