Davanti alla Corte distrettuale di Islamabad, Nazia Shaheen non ha fatto istanza di essere rilasciata con cauzione

Durante l’udienza davanti alla Corte distrettuale di Islamabad, Nazia Shaheen, la mamma di Saman Abbas arrestata il 31 maggio in Pakistan, ha prestato il proprio consenso all’estradizione e non ha fatto istanza di essere rilasciata con cauzione. La donna era latitante dopo essere stata condannata all’ergastolo dal tribunale di Reggio Emilia per l’omicidio della figlia Saman, avvenuto nel maggio 2021 a Novellara.

Legale Ucoii: “Sì a estradizione ipotesi strategia difensiva”

C’è qualcosa che non torna nella decisione della madre di Saman Abbas di acconsentire alla sua estradizione in Italia. Cosa è cambiato dopo il suo arresto? Dopo la condanna?”. Parlando con LaPresse, l’avvocato Riziero Angeletti, legale dell’Ucoii – parte civile nel processo per la morte di Saman Abbas, la 18enne di Novellara, in provincia di Reggio Emilia – spiega che la decisione della madre della vittima “potrebbe essere una strategia difensiva“. “In appello potrebbero chiedere la riapertura della fase dibattimentale, rendere dichiarazioni spontanee, respingere le accuse – afferma Angeletti – Perché, invece, non è stato fatto nel corso del processo in primo grado?”. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata