L'uomo, che ai militari ha detto di essere il responsabile dell'omicidio, è stato fermato

Un uomo di 48 anni è stato arrestato dopo essersi presentato la notte scorsa nel comando dei carabinieri di Modena con il cadavere della moglie nel furgone. Ai militari ha dichiarato di averla uccisa lui. La vittima è una donna di 40 anni, italiana con origini russe. Il cadavere aveva il capo interamente coperto da un sacchetto di plastica nero, stretto con un filo elettrico plastificato. Rimosso il sacchetto, le forze dell’ordine hanno potuto constatare che la 40enne aveva il collo stretto da una cintura. 

I due erano in lite per l’affidamento dei figli

Dalle dichiarazioni fatte dal 48enne è emerso che la vittima aveva avviato, davanti all’autorità giudiziaria di Innsbruck, in Austria, una procedura per la regolamentazione dell’affidamento prevalente dei figli minori e l’esercizio del diritto di visita. Il procedimento – spiegano gli inquirenti – era stato definito con una decisione del maggio 2023, che aveva stabilito la collocazione prevalente dei piccoli nell’abitazione della madre e il diritto del visita del padre. L’indagato, nel gennaio scorso, aveva proposto ricorso davanti al tribunale civile di Modena per separazione giudiziale, con addebito a carico della donna, contestando la giurisdizione dell’autorità giudiziaria austriaca. Il tribunale di Modena, ritenendo di non dover assumere provvedimenti temporanei urgenti, aveva assunto la causa in decisione a maggio 2024 sulla questione preliminari della giurisdizione. Nel febbraio scorso, la donna aveva presentato istanza al tribunale di Innsbruck per ottenere l’affidamento esclusivo dei due figli minori. 

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